Prosa del XIV secolo che racconta la vita di Sant'Albano da Magonza (IV - V secolo), sacerdote, missionario e martire.
Abano al tempo dell'imperatore Teodosio I venne inviato da Sant'Ambrogio assieme ad altri due sacerdoti, Teonesto e Orso, come missionario in Gallia. Arrivò a Magonza presso il vescovo Aureo, ma poco tempo dopo una incursione dei Vandali portò all'uccisione sia del vescovo che del sacerdote. La leggenda racconta che venne sorpreso in preghiera e decapitato, ma egli, presa la propria testa in mano, si portò nel luogo dove voleva essere sepolto.