Testo latino a fronte
Commento dell'editore:
Questo terzo volume della serie della letteratura francescana - il primo dei due dedicati a Bonaventura da Bagnoregio - presenta le opere mistiche di quello che è considerato l'erede di francesco: l'Itinerarium mentis in Deum, la Vitis mystica e i Sermones.
La serie nel suo complesso si articola in sei volumi, e copre il primo, fondamentale secolo della letteratura francescana (all'incirca dall'inizio del Duecento all'inizio del Trecento). Il primo volume, uscito nel 2004, raccoglie gli scritti di francesco, di Chiara e dei loro contemporanei; il secondo, del 2005, quelli di Tommaso da Celano, Giuliano da Spira, l'Anonimo Perugino e i detti di francesco nella tradizione agiografica.
Di prossima pubblicazione il quarto volume, che conterrà la Legenda maior, la biografia di san francesco scritta da Bonaventura; il quinto, con i mistici (Angela da foligno, Lullo, le Vite); il sesto, con gli spirituali (ubertino da Casale, olivi, Clareno). Grande è la varietà dei generi letterari esplorati in questa serie di volumi (agiografia, poesia, scritti spirituali, regole religiose, ecc.) e degli autori (dai "francescani" per eccellenza, come Francesco e Chiara, e Bonaventura, ad altri autori francescani o di ispirazione francescana, agli osservatori esterni all'ordine).
Seconda di copertina:
"Secondo l'esempio del beatissimo padre Francesco, anch'io, peccatore, indegno in tutto, che viene dopo di lui come settimo ministro generale dei frati, mi affannavo nell'inseguire questa pace. Così, a trentatré anni dalla sua scomparsa, mi ritirai, per volere di Dio, sul monte della Verna, un luogo di quiete dove desideravo cercare la pace dello spirito. Là, riflettendo su alcune ascensioni della mente in Dio, tra gli altri casi mi si presentò alla memoria il miracolo che si era manifestato al beato Francesco in quello stesso luogo, cioè la visione del serafino alato in forma di Crocifisso. Meditando su quella visione, mi sembrò subito che essa rivelasse l'innalzamento in croce, durante la contemplazione, del nostro padre Francesco e la via per raggiungerlo." Inizia così, il celebre Itinerario della mente in Dio di Bonaventura da Bagnoregio. Un trattato esemplarmente breve di teologia mistica che costituisce una guida per mostrare come l'uomo possa innalzarsi fino a conoscere veramente Dio: e anzi a Dio possa unirsi. Ispirandosi a Dionigi pseudo-Areopagita e ad Agostino, e soprattutto alla vita e all'esperienza mistica di Francesco d'Assisi, e alla Passione di Cristo, Bonaventura disegna nel suo libro la perfezione cristiana: come un cammino attraverso sei illuminazioni che con Francesco e il serafino si aprono e si chiudono, e che alle sei ali di quell'essere celeste corrispondono.
Affidato dalla madre a Francesco quando da bambino si era gravemente ammalato, e fattosi frate minore a ventisei anni, Bonaventura da Bagnoregio compose con l'Itinerario e la Legenda maior (che la Fondazione Valla pubblicherà nel prossimo volume della Letteratura francescana) i suoi capolavori. Fu uno dei maggiori intellettuali della seconda metà del Duecento: Dante lo colloca , insieme a Tommaso d'Aquino, suo collega nelle Scuole parigine, a capo delle corone di spiriti sapienti nel quarto Cielo del Paradiso. Ma fu anche per quasi vent'anni ministro generale di un Ordine francescano in preda alle divisioni, e cardinale. Infaticabile organizzatore e uomo delle istituzioni, Bonaventura rimase sempre, come dimostrano i Sermoni e la Vitis mystica, un maestro: di perfezione cristiana.
Indice:
pag. XI Premessa
XIII Bonaventura e Francesco
CI Sigle
CVI Abbreviazioni
TESTI E TRADUZIONI
Itinerarium mentis in Deum
5 Introduzione
25 Itinerario della mente in Dio
Vitis mystica
113 Introduzione
123 Vite mistica
Sermones de diversis
209 Introduzione
229 Sermoni su argomenti vari
COMMENTO
371 Itinerarium mentis in Deum
386 Vitis mystica
396 Sermones de diversis