Commento dell'editore:
Nota ai ravennati per il plurisecolare culto e per le stampe largamente diffuse in città, sino alla metà del Novecento la Madonna del Sudore era sempre rimasta legata a considerazioni eminentemente devozionali. Ricondotta già da Cesare Brandi alla scuola riminese del Trecento, l'opera viene in questa sede studiata e definitivamente attribuita attraverso una rigorosa contestualizzazione storico-artistica e documentaristica. Unicum nel novero delle coeve tavole mariane (grazie a quel suo perfetto armonizzare il gusto avignonese al retaggio tardo-bizantino), di questa tavoletta sino ad oggi si conosceva solo il recto. Il verso viene pubblicato per la prima volta in questa sede.