La musica medievale e l'arte della memoria


PREZZO : EUR 35,00€
CODICE: ISBN 8895482018 EAN 9788895482019
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione e cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : . Saggi, 2
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
La musica medievale e l'arte della memoria

PREZZO : EUR 35,00€

CODICE :
ISBN 8895482018
EAN 9788895482019

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione e cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
. Saggi, 2

ANNO:
2008

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
336 pagine
Brossura
gr 380

NOTE:
Vincitore dei premi Wallace Berry Award (Society for Music Theory) e Ascap-Deems Taylor Award

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Gli studiosi hanno creduto per lungo tempo che la musica medievale fosse tutta composta e trasmessa in forma scritta semplicemente perché dal XII secolo buona parte della produzione polifonica fu fissata sulla pergamena. La musica medievale e l'arte della memoria, invece, dimostra con chiarezza che, anche se un brano fu messo per iscritto, non necessariamente fu concepito e tramandato attraverso la scrittura. Il nuovo modello proposto dalla Busse Berger esalta infatti l'interazione fra scrittura e oralità nella composizione e nella trasmissione, approfondendo e arricchendo l'odierna concezione della musica medievale, e aprendo altresì la strada a nuove interpretazioni.
«È estremamente raro trovare insieme in uno studioso una così profonda maestria di stampo tradizionale e una così brillante immaginazione speculativa: la professoressa Busse Berger incarna questa rarità. La musica medievale ha una prosa che fluisce con irresistibile sicurezza e convinzione. Questo libro scuoterà la musicologia medievista dalle sue fondamenta consentendo la formazione di una concezione più ferma, più interessante e più realistica in sostituzione della precedente.» RICHARD TARUSKIN – autore di The Oxford History of Western Music
«Questo libro, complesso e stimolante, è estremamente ricco nella sua interdisciplinarietà. Anziché rimanere prigioniera della falsa dicotomia tra scritto e orale, la Berger – insieme a Mary Carruthers e ad altri – si pone in primo piano nell'esplorareinterrogativi anche provocatori sulla memoria, sulla memorizzazione e le mnemotecniche. L'aggettivo migliore e più appropriato per descrivere La musica medievale e l'arte della memoria è ‘indimenticabile'.» JAN ZIOLKOWSKI – co-editor diThe Medieval Craft of Memory


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