Commento dell'editore:
Caio Publio Varro, veterano delle legioni africane, al termine di una lunga carriera militare torna nella sua terra natale: la Britannia. È l'anno del Signore 369 quando lascia l'esercito romano e decide di riprendere l'attività che fu dei suoi avi: il fabbro. Anni prima, suo nonno, con il ferro estratto da una pietra "caduta dal cielo", aveva creato armi che si conservano affilate e lucenti come nessun altra. Combattente, politico, uomo di grande fascino, Publio Varro affronta mille vicissitudini, giungendo a prosciugare un intero lago per ritrovare quelle pietre misteriose e forgiare una spada leggendaria: Excalibur. Lui ancora non sa che quella spada segnerà il destino di un suo diretto discendente, il futuro re di tutta la Britannia, Artù.

Quarta di copertina:
"La pietra del cielo è uno dei romanzi storici più belli che abbia mai letto. E credetemi, ne ho letti un sacco!"
Marion Zimmer Bradley

Caio Publio Varro, veterano delle legioni africane, si ritira a fare il fabbro nella Britannia romana del IV secolo. Con il ferro estratto da una pietra "caduta dal cielo", suo nonno aveva creato armi che si conservavano affilate e lucenti come nessun'altra. Caio dovrà affrontare mille vicissitudini e prosciugare un intero lago per ritrovare quelle pietre misteriose e forgiare una spada destinata ad entrare nella leggenda: Excalibur.

Prima di copertina:
Britannia, IV secolo. Nelle profondità di un lago si nasconde il magico metallo che diventerà la spada di Artù.