OTTIME CONDIZIONI
Quarta di copertina:
In controtendenza rispetto alla maggior parte degli storici dello Stato Pontificio, inclini a ritenerlo un protettore degli imperi bizantino prima e franco poi, privo di grande rilevanza politica e potere decisionale, Thomas Noble nella sua opera restituisce alla Repubblica di San Pietro un ruolo centrale nell'Italia dell'Alto Medioevo: non è solo lo "Stato dei Papi" ma anche, e soprattutto, un'entità politica autonoma e influente, dotata di proprie strutture di governo.
La tesi di Noble è al contempo originale e controversa: sulla base di un'analisi scrupolosa delle fonti e della letteratura in materia, che spazia dai problemi di ordine politico a quelli economici e religiosi, egli dimostra che nel 730 la Repubblica esisteva già e che pertanto non fu creata dai Franchi all'epoca di Pipino. Ribaltando una tradizione invalsa da tempo, inoltre, sostiene che Roma non fu mai inglobata nell'Impero franco, come invece avvenne per la gran parte dei territori longobardi, e che i Carolingi mai ebbero, né cercarono di avere, alcun diritto di intervento nei suoi affari interni. Tra i Franchi e il papato si istituì piuttosto un complesso rapporto di natura politico-religiosa, nel quale i Carolingi costituivano il braccio armato, mentre i papi erano garanti dell'ortodossia in campo spirituale. Questo aspetto, che occupa gli ultimi capitoli del volume, esemplifica in modo mirabile il metodo dell'autore che, partendo da un'ananlisi capillare delle fonti, ci restituisce in una prosa fluida la storia di un'epoca importante ma tuttora poco conosciuta, alla quale la maggior parte degli storici ha dedicato solo analisi superficiali.
Indice:
pag. 11 Abbreviazioni
13 Ringraziamenti
17 Introduzione
33 I. Pax Italiae
33 La trasformazione dell'Italia bizantina
39 La posizione della Chiesa romana
41 Il Sesto Concilio Ecumentico
45 II. Il popolo peculiare di S. Pietro
45 La pace tradita: i bizantini
52 La pace tradita: i longobardi
55 Una duplice sfida: l'iconoclastia e i longobardi
65 Nuove minacce longobarde e trasformazione della diplomazia pontificia
78 La nascita della Repubblica pontificia
81 III. Il possente braccio di S. Pietro
81 Bonifacio, i papi e i franchi
84 La politica in Francia: una nuova dinastia
89 La crisi italiana e l'alleanza franco-papale
107 Sanctae Dei Ecclesiae Reipublicae Romanorum
110 Interrogativi insoluti
111 IV. Il nostro amato figlio Desiderio… quel perfido e pestilenziale longobardo
111 Nuovi governanti, nuove opportunità, vecchie inimicizie
120 Una crisi nella Repubblica
137 Adriano e la sua repubblica nel 774
141 V. Multis documentis: Adriano, Carlo Magno e la Repubblica di S. Pietro
141 Un periodo di incertezze
149 Problemi di fonti
152 L'assetto territoriale del 781
170 Gli accordi territoriali del 787-88
175 Le frontiere della Repubblica
175 VI. I governanti della Repubblica
180 Profili di papi
183 Elezioni papali e politica repubblicana
197 Riflessioni sull'ufficio papale
201 Il papato all'interno della Repubblica
203 VII. Il governo della Repubblica
203 La Sancta Romana Ecclesia e l'amministrazione lateranense
217 L'amministrazione secolare
225 L'amministrazione al di fuori di Roma
235 Il governo papale
239 VIII. Amicitia, pax e caritas: l'alleanza tra i franchi e il papato
240 Un orientamento storiografico
243 Il patto di amicitia
249 I termini dell'alleanza
252 La durata dell'alleanza
253 Il peso dell'alleanza nella storia della Repubblica
257 IX. La Repubblica e i franchi
258 I franchi nella Repubblica prima dell'800
267 L'incoronazione imperiale di Carlo Magno
274 La Repubblica e Ludovico il Pio: Il Ludovicianum
280 La Repubblica e Ludovico il Pio: la Constitutio Romana
292 Amicizia, protezione, amministrazione
293 Simbolo e realtà nei mosaici lateranensi