Intrighi, amori e avventure nel Ducato Pontificio di Benevento del XII secolo
Commento dell'editore:
Un poderoso romanzo medievale che contamina storia e finzione, offrendo un riuscitissimo affresco in cui si fondono abilmente la macrostoria degli eventi trattati – l'esperienza repubblicana verificatasi nel Ducato Pontificio di Benevento – e la microstoria dei personaggi in scena.
Ma è il popolo di Benevento il vero protagonista de La Repubblica di Santa Sofia: nobili e popolani in lotta per la conquista di una fetta di libertà, che, divisi in varie e contrapposte fazioni, si battono senza esclusione di colpi per consumare vendette private o risolvere pubbliche contese, ma soprattutto per far prevalere la forma di governo sognata per la città.
È il gusto dell'avventura che appassiona e diverte il lettore: si susseguono assedi, rivolte, cospirazioni, durante cui le alleanze si modificano e gli equilibri instabili lasciano spazio alla più totale confusione e perdita dell'orientamento.
Il romanzo respinge ogni idea storicistica di progresso. L'autore, in queste pagine, non manifesta alcuna fiducia nei processi evolutivi della civiltà. È così che, ad alcuni dei personaggi, non resta altro da fare che affidarsi alla preghiera: "Ora capiva che il tormento dell'anima era ben più difficile da sopportare del dolore fisico. Si chiedeva anche che cosa avrebbe potuto fare per salvare la città da una imminente sciagura. Ma sentiva tutta l'angoscia della propria impotenza. E pregava. Pregava intensamente come se potesse mutare, con la sola forza delle sue preghiere, il corso fatale degli eventi ".