Commento dell'editore:
Dedicare un volume al Duomo Vecchio di Brescia, noto come Rotonda, significa colmare un vuoto di studi sul Medioevo bresciano, solitamente incentrato sul complesso monastico di S. Salvatore e S. Giulia, e conferire il giusto peso ad un monumento di estrema importanza per la storia della città, capace di qualificarne ancora oggi il volto urbano e artistico.
Episodio cruciale nella vita artistica di Brescia, di fondazione paleocristiana, la Rotonda è monumento rilevante anche nel più ampio contesto dell'architettura medievale europea, inserendosi nella vasta e complessa vicenda delle copie del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Il taglio critico adottato nel volume prevede lo studio della Rotonda nella sua complessità architettonica e decorativa (mosaici, affreschi, capitelli, monumenti funerari), nella successiva destinazione a conservare il venerato Tesoro delle Sante Croci (splendida testimonianza di oreficeria medievale), e nella sua profonda capacità di generare cultura attraverso la produzione di codici miniati.