La torre campanaria dell'Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese


PREZZO : EUR 8,00€
CODICE: ISBN 8886539185 EAN 9788886539180
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 6
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
La torre campanaria dell'Abbazia di Fruttuaria a San Benigno Canavese

PREZZO : EUR 8,00€

CODICE :
ISBN 8886539185
EAN 9788886539180

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 6

ANNO:
2008

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
56 pagine
Illustrato
Brossura
cm 17 x 23
gr 180

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Architettura della torre campanaria romanica di Fruttuaria che costituiva il dongione dell'abbazia benedettina con la scala intra muros e gli archi pensili.
La torre campanaria dell'Abbazia di Fruttuaria è uno dei monumenti romanico lombardi più importanti del territorio piemontese, sia per la statura del suo fondatore, l'abate-architetto Guglielmo da Volpiano, attivo nel volgere del primo millennio al di qua ed al di là delle Alpi (Cluny, Digione), sia per la sua possente architettura, indice della rilevanza e grandiosità di impostazione della millenaria fondazione monastica benedettina.
Il volume che si presenta è il secondo che Giuse Scalva "l'appassionata ed esperta" funzionario responsabile di zona "per il Canavese della Soprintendenza per i Beni architettonici piemontese" dedica al complesso monumentale (il primo volume è dello scorso anno): prezioso e puntuale nella lettura della imponente struttura, della sua compagine muraria, anche indagata col mezzo del disegno, e nei confronti avanzati rispetto ad altre torri coeve, in ambito piemontese, padano, europeo.
Il volume è altresì il sesto della collana Quaderni dei monumenti del Canavese,  e costituisce un nuovo tassello di quella indispensabile azione di approfondimento e promozione della conoscenza del patrimonio culturale canavesano, che è la prima e sostanziale fase di una corretta attività di tutela.
Attività che le Soprintendenze piemontesi hanno svolto intorno al complesso di Fruttuaria fin dagli anni Settanta del Novecento con dedizione e intelligenza, d'intesa col Comune e gli organi ecclesiastici, indagandone il sottosuolo, studiando e restaurandone le strutture, fino a rendere possibile il contatto diretto del visitatore con la chiesa abbaziale medievale, distrutta nella seconda metà del Settecento,  attraverso lo scavo, l'organizzazione e la sistemazione del percorso di visita denominato Mille anni di storia attraverso le strutture dell'abbazia di Guglielmo da Volpiano.  Così al visitatore attento, la torre campanaria - alla quale può dal percorso sotterraneo risalire attraverso la leggera recente scala - appare nuovamente inserita nel suo contesto medievale, ritrovando così i rapporti funzionali, planimetrici e perfino - per quanto possibile - volumetrici originari.
Il Direttore regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
Liliana PITTARELLO


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