Commento dell'editore e quarta di copertina:
Fuori asse e sbilanciata, la Torre di Pisa è uno di quegli straordinari monumenti divenuti un'icona universale, capace di catturare la nostra immaginazione con la sua completa inverosimiglianza. Vittima della sua stessa fama, lo splendido campanile sembra diventato ormai un cliché per turisti, ma dietro i suoi marmi bianchi si cela una storia ricca di architettura ispirata e macchinazioni umane, ambizioni temporali e brame spirituali, di scienza e superstizione.
Nicholas Shrady ripercorre questa vicenda partendo dalla costruzione del Campo dei Miracoli nel secolo XII fino ai più recenti interventi di restauro, e ci racconta le mille vicende di gloria e sconfitta di cui il campanile più celebre del mondo è stato protagonista o testimone, un dramma secolare i cui interpreti si chiamano Machiavelli, Galileo, Vasari, Lord Byron, Percy e Mary Shelley, Mussolini e Kesselring... Questi e molti altri personaggi rivivono in un saggio originale e molto documentato, la singolare e avvincente epopea del più famoso e spettacolare "errore" nella storia dell'architettura che, con i suoi cinque gradi di pendenza, è una sfida continua alle leggi della gravità e della logica.
Indice:
pag. VII Introduzione
IX Una cronologia di Pisa
LA TORRE DI PISA
3 I. Commissione numero 17
15 II. A galla in un mare rosso sangue
25 III. La trasfigurazione del bottino
39 IV. Terreni limosi
53 V. Un affare in sospeso
67 VI. L'essenza del mito
81 VII. Poeti e uomini del progresso
95 VIII. Un Hilton inclinato
108 IX. Da questa parte, signore e signori
111 Ringraziamenti
113 Indice dei nomi