Commento dell'editore:
Con la versione integrale - la prima in lingue moderne - del De corporis contenuta nella presente edizione si offre al lettore italiano un'opera di eccezionale valore sul piano storico e per l'attualità su temi centrali del Cattolicesimo, nonché su aspetti poco o per nulla noti della riforma gregoriana in Italia meridionale. Il trattato meritò a Guitmondo una fama più alta rispetto ad Anselmo d'Aosta, e Pietro il Venerabile lo ritenne superiore a quello del magister Lanfranco. Un secolo dopo, lo stesso tema fu trattato in modo «perfettissimo» da Algero di Liegi; ma, nella recensione dei due, Erasmo esaltò il maggiore ardore e la forza retorica di Guitmondo. In questo 1995 ricorre il nono centenario di un anno in vari aspetti particolarmente felice per la storia della spiritualità in Occidente; nello stesso 1095 - a pochi mesi dalla morte del Vescovo di Aversa - Urbano II sanzionava, con la definitiva condanna dell'eresia berengariana, la solenne proclamazione per sententia catholicae fidei della dottrina del transubstantialiter, di cui fu Guitmondo il primo più chiaro ed efficace difensore.