Commento dell'editore:
"La montagna concede all'uomo il distacco dal caotico vociferare, foss'anche urbano, della pianura sottostante; e ancora l'appartenenza a ritmi atavici scanditi da stagioni…[…]… Gran parte di quanto si narra nelle pagine del volume s'è svolto in montagna, sull'Alacadağ, un massiccio che si dissemina nell'entroterra nord-orientale della città di Myra, oggi Demre o Kalé, nel corno sud-occidentale della Turchia. E di uomo che su d'essa è nato e vissuto si parlerà; il suo nome è Nicola, meglio conosciuto come Nicola di Sion…[…]… Si tratta, dunque, di Nicola e della Santa Sion, inscindibile unità d'un uomo fattosi monaco e del suo monastero, ambedue custoditi dalla montagna ed amati dalla schietta popolazione montanara."