Commento dell'editore e seconda di copertina:
La lettura di Mauro Zanchi parte dall'archetipo dell'albero stesso, che simboleggia, con i suoi rami, la duplicità e l'alternativa, alludendo quindi alla via e al cammino della vita nella quale l'uomo è viandante. E prosegue, nella sua indagine, ad analizzare l'Arbor Vitae nella storia dell'arte, creando corrispondenze temporali e tematiche, relazioni tra il linguaggio dell'arte e quello della letteratura, della filosofia, della religione. […] Così l'osservazione di quest'opera diventa in qualche modo essa stessa possibilità di un'esperienza di trasformazione: un'esperienza spirituale sempre sottesa a ogni labirinto. Non a caso l'autore cita Borges, scrittore che più di ogni altro ha messo al centro delle sue opere l'immagine e la metafora del labirinto.
Le implicazioni cosmiche dell'albero, quindi, quale colonna e asse del mondo, tornano a dire, nelle fantasie e nei sogni dell'uomo moderno, la necessità di recuperare le dimensioni archetipali che albergano in noi.
Sommario:
pag. 7 L'immagine-libro dell'Albero della Vita, Corrado Benigni
11 Arbor Vitae, Mauro Zanchi
11 1. I frutti del sole divino
17 2. Viaggio in Paradiso con cartiglio di ritorno
19 3. Due alberi e il regressus in infinitum
22 4. Illuminazione contemplativa
32 5. Albero francescano
66 6. Lettura iconologica
80 Bibliografia