Commento dell'editore:
L'Altra Commedia è formata esclusivamente con versi tratti dalla Divina Commedia creativamente legati nel descrivere - con una comicità licenziosa, triviale e sguaiata - le selvagge prestazioni dello stesso Dante dopo una sua confessata conversione eterosessuale. Materialmente e metaforicamente si viaggia in un pregnante mare magnum lussurioso-comico-erotico, sballottati tra la satiriasi di Dante e la ninfomania di Beatrice. Griffolin da Montecastro, utilizzando il graffiante e sboccato linguaggio dantesco riesce a dar vita a situazioni scabrose, volgari e pungenti, raggruppando i molti versi per-versi, scovati e selezionati dalle tre Cantiche. Ne è venuta fuori un'altra commedia, diversa ma non meno veritiera - secondo la visione onirica di Griffolin - di quella ufficiale.