BUONE CONDIZIONI
Abelardo, nato nel 1079 in Bretagna, ebbe un'esistenza particolarmente difficile per via del suo carattere. Dotato di intelligenza e dialettica, si inimicò tutti i pensatori del tempo, definendosi "l'unico filosofo superstite al mondo". All'apice della sua carriera parigina gli venne affidata l'istruzione di Eloisa. Di Eloisa divenne amante e poi marito. Da lei ebbe anche un figlio. Lo zio della giovane però, sospettoso sulla reale volontà di Abelardo, lo fece evirare. Abelardo per la vergogna si ritirò in convento e costrinse Eloisa a fare altrettanto. L'autrice del romanzo adotta un punto di vista originale per narrare la vicenda: quello di Astrolabio, il figlio dei due, abbandonato e solo in seguito venuto a conoscenza di tutta la vicenda.