Commento dell'editore e seconda di copertina:
Il millenario Jinn Bartimeus viene improvvisamente richiamato dal mondo degli spiriti ed evocato a Londra. La sua missione è tra le più difficili e pericolose: rubare il prezioso Amuleto di Samarcanda a Simon Lovelace, mago senza scrupoli e membro del Parlamento. Ma il vero problema è che a chiamarlo è stato un ragazzetto di dodici anni, che non sembra affatto in grado di governarlo…
Jonathan Stroud crea una Londra alternativa, in cui si mescolano atmosfere dickensiane e personaggi da mille e una notte. Un mondo apparentemente molto diverso dal nostro, ma agitato dagli stessi intrighi e dalle stesse brame, prima tra tutte quella per il potere. Un potere solo apparente, poiché ottenuto grazie a forze che non vedono l'ora di ribellarsi a chi le ha assoggettate, geniale metafora delle umane ambizioni. Ricercato, ricco di suspense, sapientemente costruito e divertentissimo, L'Amuleto di Samarcanda è un capolavoro della fantasy: sovverte brillantemente le regole, presentandoci un mondo magico 'al negativo', dove gli umani – generalmente meschini, invidiosi e senza scrupoli – sono contrapposti agli spiriti ben più potenti, ingegnosi e astuti di loro. E su tutti trionfa l'arguto, saccente, permalosissimo Bartimeus, irresistibile protagonista di questo vero capolavoro della fantasy.
Quarta di copertina:
"Se conoscete ragazzi, regalate loro L'Amuleto di Samarcanda: chiederanno di avere in dono il seguito. Detto questo, io stessa non vedo l'ora di leggerlo" Diana Wynne Jones, The Guardian
"Una storia emozionante di magia, avventura e una buona dose di commedia" The Times
"Una lettura strepitosa, assolutamente inventiva, ricca di colpi di scena" The Bookseller