Seconda di copertina:
"La malattia italiana della mediocrità e dell'assenza di coraggio contagia ogni campo espressivo". Così scrive Valerio Evangelisti in un suo articolo. Parole cariche di senso rivolte verso un male comune, parole che ci conducono per mano verso una nuova era del tecnologico e dell'alchemico, verso l'era dei suoi romanzi.
Cosa spinge As Chianese, un critico cinematografico, ad affrontare l'analisi di tutta l'opera evangelistiana? Sicuramente la voglia di comprendere come nasca quella saga che è, a detta di molti, la più intrigante della letteratura italiana contemporanea e il volere indagare l'anima di Valerio Evangelisti e del suo personaggio più famoso: l'inquisitore Nicolas Eymerich.
Un cammino tortuoso e affascinante, un canone a due voci che vedrà, verso la metà del libro, l'insinuarsi di un terzo incomodo: la voce maestosa dell'inquisitore stesso.
Indice:
pag. 7 Quid est veritas?
13 Le origini di Eymerich (Bonus! Chi l'ha scoperto?), di Giuseppe Lippi
25 Genesi dello Scrittore
33 Nicolas Eymerich: Inquisitore
41 Carne, Sangue e Metallo
47 Profezie di Fine Millennio
51 Il Cinema che Verrà
61 L'inquisitore e la sua anima: intervista a Valerio Evangelisti
77 L'anima dell'inquisitore: intervista a padre Nicola Eymerich
81 Valerio Evangelisti Bibliografia Essenziale
93 Il Lato Luminoso di Eymerich, di Serge Quadruppani
99 Bibliografia
101 Note a Margine