Testo latino a fronte
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Marbodo di Rennes (1035-1123), coltissimo prelato e poeta medievale, è autore di un poemetto De lapidibus e di altri tre testi di argomento litologico, due in prosa e uno in versi, redatti, forse, nel 1096. Qui riuniti come Lapidari in un'edizione commentata con una traduzione (la prima apparsa in Italia), costruiscono una silloge capace di scrutare la natura fascinosa delle pietre preziose in un'epoca che ne percepiva ad un tempo le valenze scientifiche e allegoriche. Il volume è completato dal primo volgarizzamento poetico del De lapidibus, contenuto in un poema dugentesco toscano: l'anonima Intelligenza.
Indice:
pag. 9 Introduzione, di B. Basile
30 Marbodo: vita e opere
36 De lapidibus
37 Lapidario
98 Note
111 Appendice I
113 Epistulae duae quas Evax rex arabiae misit Tiberio imperatori
117 [De lapidum naturis]
125 [Lapidum pretiosorum mystica seu moralis applicatio]
140 Note
143 Appendice II
145 Il De lapidibus di Marbodo nell'Intelligenza
152 Note
169 Appendice III
171 Le antiche edizioni a stampa di Marbodo.