Commento dell'editore:
25 ottobre 1415, sulla piana di Azincourt, nella regione del Pas de Calais, l'esercito inglese e quello francese si fronteggiarono in una delle battaglie più famose della storia. Per gli inglesi, in netta inferiorità numerica, rappresentò una straordinaria vittoria, che assunse dimensioni epiche molto prima che Shakespeare la immortalasse nel suo Enrico V. A giocarvi un ruolo non secondario fu un arciere inglese di umili origini, Nicholas Hook, che, per salvarsi da una condanna a morte, era partito come mercenario per difendere Soissons, la città francese in mano al duca di Borgogna. Le informazioni che aveva riportato in patria sulle atrocità dell'assedio, unite alla sua abilità nel combattere, gli fecero guadagnare credito presso la corte, tanto che lo stesso Enrico V lo volle con sé nella campagna diretta alla conquista della corona francese. E fu così che ad Azincourt il destino trasformò un semplice arciere in un grande eroe... Soltanto Bernard Cornwell poteva scrivere un romanzo come L'arciere di Azincourt: per l'accuratezza della ricostruzione storica, per la verosimiglianza dei personaggi, per l'inconfondibile respiro epico che lo attraversa, dalla prima all'ultima pagina.