Commento dell'editore e seconda di copertina:
Il De re aedificatoria di Leon Battista Alberti, la cui ultima edizione italiana risale alla metà degli anni sessanta, segna uno dei punti più alti, e radicalmente innovativi, della riflessione rinascimentale sullo statuto teorico e il significato sociale dell'attività architettonica, promossa per la prima volta al rango non solo di vera scienza ma anche di "arte liberale", sullo stesso piano della letteratura e della filosofia.
Questa nuova edizione del trattato, così come i diversi apparati critici che la corredano, è opera di un architetto, dunque - secondo la definizione di Adolf Loos - di «un muratore che sa il latino».
L'attenzione è qui rivolta anzitutto alla comprensione dei contenuti tecnici e alla esatta resa del denso e variegato linguaggio albertiano.
La traduzione, come il commento che l'accompagna, mira anzitutto alla interpretazione e comprensione del problema architettonico, ed è stata volutamente condotta con sobrietà e asciuttezza.
Perchè - questa la convinzione di fondo che ha guidato il lavoro della curatrice - il De re aedificatoria resta ancora oggi, a distanza di secoli, non solo un'opera di alto valore letterario e formativo, ma anche una straordinaria fonte di insegnamento dei molteplici saperi che costituiscono l'architettura, un vero e proprio repertorio di indicazioni e soluzioni tecniche utili anche all'architetto di oggi.
Attraverso la riscoperta del linguaggio architettonico dell'Umanesimo italiano - che Alberti ricodifica dopo Vitruvio - viene riportato all'attenzione del lettore un mondo ricco di fervore e di interessi, in cui lo studio dell'esperienza costruttiva degli antichi si accompagna all'osservazione dei
cantieri contemporanei nella Roma papale o nella Firenze dei Medici. L'opera è corredata da un apparato esplicativo di note, da un glossario dei termini albertiani (indispensabile per la conoscenza del lessico tecnico del celebre umanista), da un corredo di circa 120 immagini tratte dal manoscritto di Damiano Pieti del 1538 (Biblioteca Panizzi, Mss Vari G3).
Quarta di copertina:
Il trattato che inaugura il discorso moderno sull'arte di costruire.
La chiave per intendere i principi teorici e la prassi di cantiere di uno dei massimi artefici della "rivoluzione culturale" umanistico-rinascimentale.
Sommario:
Indice:
pag. IX Introduzione, di Valeria Giontella
L'arte di costruire
3 Dedica
5 Prologo
11 Libro primo. I lineamenti
47 Libro secondo. I materiali
85 Libro terzo. Il lavoro di costruzione
128 Libro quarto. Le opere pubbliche
160 Libro quinto. Le opere private
209 Libro sesto. L'ornamento
247 Libro settimo. L'ornamento degli edifici sacri
300 Libro ottavo. L'ornamento degli edifici pubblici profani
344 Libro nono. L'ornamento degli edifici privati
382 Libro decimo e ultimo. Il restauro delle costruzioni
Apparati
447 Bibliografia delle opere citate
452 Glossario
459 Misure
461 Indice delle architetture
464 Indice dei nomi
472 Indice delle opere letterarie albertiane
473 Sommario degli argomenti
475 Indice delle illustrazioni