Le erbe delle streghe nel medioevo


 

PREZZO : EUR 15,00€
CODICE: ISBN 8889336412 EAN 9788889336410
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Prefazione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le erbe delle streghe nel medioevo
 
PREZZO : EUR 15,00€

CODICE :
ISBN 8889336412
EAN 9788889336410

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Prefazione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2017

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
176 pagine
38 iIl. b/n
Brossura
cm 17 x 24 x 1,2
gr 565

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Dalla pubblicazione nel 1862 della Sourcière di Jules Michelet e soprattutto all'indomani della rivalutazione di questo studioso "anomalo", che conobbe una lunga fase di oscuramento in età positivista, ci si è spogliati, benché faticosamente e peraltro non del tutto, dallo stereotipo che vedeva la strega come una figura inquietante e ingombrante, dedita a pratiche malefiche, strumento del demonio.
[...] nella riabilitazione di questa figura al primo posto emerge lo studio delle erbe, che sono patrimonio dell'universo femminile, ma in particolare delle streghe, con le quali le donne sono state spesso identificate, se non altro perché dal peccato della mela in poi hanno detenuto il patrimonio domestico del cibo e della cura del corpo, dall'atto del concepimento all'ultimo addio.
Ne è derivato, anche se non di rado distorto e dozzinale, il successo editoriale che in tempi recenti hanno avuto e continuano a detenere le opere della medichessa bizantina Metrodora, della magistra salernitana Trotula de Ruggiero, della profetessa renana Ildegarde di Bingen: tutte protese ad una gioiosa rivalutazione del corpo, sia maschile che femminile. Si tratta di un potere strategico ed immenso che ha creato tra uomo e donna una sorta di "attrazione armata", tra i cui risultati più drammatici va appunto annoverata la caccia alle streghe, che però non deve far dimenticare la delicata quanto robusta quotidianità di gesti, attenzioni, saperi, che, attraverso la preparazione di cibi, decotti, tisane, creme, aromi e profumi, consolidano il riconoscimento di una sensibilità e di un protagonismo femminile che non cessa mai di stupire i maschi: perfino i più rozzi.
Su questo percorso si è cimentata l'autrice di questo libro che da un lato traccia la storia di una peculiare e plurisecolare riaffermazione delle abilità e delle seduzioni femminili in questo campo, dall'altro fornisce una ricca antologia ragionata di piante, erbe, radici attraverso la cui abile manipolazione la donna si trasforma in strega, nel senso più nobile del termine: curatrice e incantatrice al contempo.
(Bruno Andreolli)

Indice:
pag. 9 Prefazione - "In piacevole compagnia delle streghe"
13 - Premessa
15 -Capitolo I: L'erboristeria nella storia della medicina
16 I.1. - L'Antichità
17 I.2. - Il Medioevo
23 I.3. -...dopo il Medioevo
27 - Capitolo II: Le streghe tra mito e storia
28 II.1. - Le origini della Magia
32 II.2. - Le streghe nel mito
36 II.3. - Le streghe nella storia
41 II.4. - Il solstizio di San Giovanni e le erbe contro le streghe
53 - Capilolo III: Le erbe delle streghe
56 III.1. - Aconito (Aconitum napellus)
57 III.2. - Aglio (Allium sativum)
60 III.3. - Agrifoglio (Ilex aquifolium)
62 III.4. - Artemisia (Artemisia vulgaris)
65 III.5. - Basilico (Ocymum basilicum)
68 III.6. - Belladonna (Atropa belladorum)
70 III.7. - Biancospino (Crataegus oxyacantha)
72 III.8. - Canapa indiana (Cannabis indica)
74 III.9. - Cardo (Silybum Marianum)
76 III.10. - Cicoria (Cichorium intybus)
78 III.11. - Cicuta (Conium maculatum)
79 III.12. - Cipolla (Allium cepa)
83 III.13. - Corbezzolo (Arbutus unedo)
83 III.14. - Digitale (Digitalis purpurea)
85 III.15. - Elleboro (Helleborus niger)
88 III.16. - Felce (Dryopteris filix-maschio)
90 III.17. - Finocchio (Foeniculum vulgaris)
93 III.18. - Giusquiamo (Hyosciamus niger)
96 III.19. - Iperico (Hypericum perforatum)
99 III.20. - Lavanda (Lavandula officinalis)
100 III.21. - Licopodio (Lycopodium selago)
101 III.22. - Loglio (Lolium temulentum)
102 III.23. - Malva (Malva silvestris)
105 III.24. - Mandragora (Mandragora officinalis e Mandragora autumnalis)
110 III.25. - Menta (Mentha piperita)
113 III.26. - Mirto (Myrtus communis)
116 III.27. - Papavero da oppio (Papaver somniferum)
119 III.28. - Prezzemolo (Petroselinum sativum)
122 III.29. - Rosmarino (Rosmarinus officinalis)
124 III.30. - Ruta (Ruta graveolens)
127 III.31. - Salice (Salix)
129 III.32. - Salvia (Salvia officinalis)
133 III.33. - Sambuco (Sambucus nigra)
136 III.34. - Sedano selvatico (Apium graveolens)
138 III.35. - Segale cornuta
140 III.36. - Stramonio (Datura stramonium)
143 III.37. - Tiglio (Tilia platyphyllos)
145 III.38. - Timo (Thymus vulgaris)
147 III.39. - Verbena (Verbena officinalis)
150 III.40. - Vischio (Viscum album)
171 - Conclusioni
173 - Bibliografia essenziale per l'analisi delle erbe
173 - Bibliografia generale di approfondimento
175 - Crediti delle illustrazioni


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