Il volume - oltre a particolari degli affreschi degli Zavattari, già attribuiti al mitico Troso da Monza, fotografati dopo il recente restauro - riproduce nella sua integrità il manoscritto n. 243 conservato nel Tesoro - Biblioteca del Duomo di Monza. Le didascalie componenti il testo sono state redatte, sulla base delle fonti citate, dal Reverendo Giovanni Battista Fossati nel 1722, cui si devono pure tutti i disegni tranne quelli qui riprodotti in nero eseguiti da Alvise Pasquali a completamento del manoscritto stesso in occasione dello scoprimento di altri aflreschi avvenuto nel 1771 in seguito alla rimozione temporanea dell'altare barocco. Le date riportate nelle didascalie ed alcuni avvenimenti illustrati non corrispondono talvolta esattamente alla cronologia ed alla realtà storica: trasposizioni ed errori che si sono mantenuti dato il carattere del presente volume. Per agevolare la lettura del testo è stata aggiornata la grafia.
Il titolo del volume è stato tratto dal capitolo CCXLIII delle "Memorie Storiche di Monza e Sua Corte" del Canonico Anton-Francesco Frisi, edite nel 1794 in Milano. Nei risvolti della copertina sono riprodotti due affreschi raffiguranti Padri della Chiesa, opera degli Zavattari, parte integrante della Cappella, ma non del ciclo storico.