Le note di Giovanni da Lupico

Notaio Patriarcale (1265, 1267-1271, 1273, 1277-1279, 1283-1285, 1288, 1294-1298)

PREZZO : EUR 34,00€
CODICE: ISBN 8887948364 EAN 9788887948363
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : . Serie medievale, 15
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le note di Giovanni da Lupico
Notaio Patriarcale (1265, 1267-1271, 1273, 1277-1279, 1283-1285, 1288, 1294-1298)
PREZZO : EUR 34,00€

CODICE :
ISBN 8887948364
EAN 9788887948363

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
. Serie medievale, 15

ANNO:
2013

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
742 pagine
Brossura

DESCRIZIONE:

Originario di un castrum della Ciociaria, Pico (FR), maestro Giovanni da Lupico esercitò ininterrottamente la sua attività nel Patriarcato d'Aquileia per tutta la seconda metà del XIII sec. Consanguineo dell'unico cancelliere patriarcale di questo periodo, Nicolò da Lupico, giunto a Cividale col neoletto patriarca Gregorio di Montelongo (1252) e a lui accanto fino alla stesura delle sue ultime volontà (1269), Giovanni scrive in Friuli la più antica "documentazione patriarcale in libro", restituitaci in un frammento conservato all'Archivio di Stato di Udine (a. 1265) e in un codice della Biblioteca Marciana di Venezia (aa. 1267-69). Continuando a svolgere il suo ruolo nel periodo della sedevacanza (1269-73), con l'avvento del successivo patriarca, Raimondo della Torre, l'attività del notaio si intensifica, seguendo il suo dominus non solo nelle numerose residenze del Patriarcato, ma anche in Istria, a Venezia, Padova e a Lodi, ove trascorre oltre un anno (1278-79) durante una campagna militare dei Torriani contro i Visconti. L'ampia e rilevante documentazione scritta dal notaio per il patriarca lombardo è testimoniata in due codici della Biblioteca Civica "V. Joppi" di Udine e in frammenti conservati al Museo Nazionale Archeologico di Cividale e presso l'Archivio e la Biblioteca Arcivescovili di Udine (1277-1298), ove l'alternarsi di acta e instrumenta svela il suo doppio incarico funzionariale: quello di notarius curie e di notarius patriarche. La natura "ibrida" di queste fonti, con frequenti interferenze fra il modello cancelleresco e il notarile, risultante dalla duplice area di competenza dello scrittore, è anche accentuata dalla circostanza che le compagini degli attuali "registri" sono il prodotto di un assemblaggio seriore di vari fascicoli del notaio Giovanni, aventi funzione diversa e appartenenti a diverse fasi di redazione dei documenti e presentano tutte, in più punti, sequenze dei fogli non congrue. Previa ricostruzione, il presente volume propone l'edizione completa di tutti i registri, codici e frammenti, del notaio fino a noi pervenuti.


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