Le origini medievali della scienza moderna. Il contesto religioso, istituzionale e intellettuale

PREZZO : EUR 35,00€
CODICE: ISBN 8806150200 EAN 9788806150204
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Traduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 80
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Le origini medievali della scienza moderna. Il contesto religioso, istituzionale e intellettuale

PREZZO : EUR 35,00€

CODICE :
ISBN 8806150200
EAN 9788806150204

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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 80

ANNO:
2001

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
VIII-374 pagine
Brossura
cm 11,5 x 19,5 x 1,9
gr 360

NOTE:
Titolo originale: The Foundations of Modern Science in the Middle Ages. Their Religious, Institutional and Intellectual Contexts

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Un libro che è al tempo stesso una completa introduzione alla storia della filosofia e della scienza nel Medioevo e un significativo riesame dell'inesauribile dibattito relativo alle continuità e fratture che hanno accompagnato lo sviluppo del pensiero occidentale. Edward Grant presenta il risultato delle sue lunghe ricerche in un saggio sintetico ed esauriente che offre un significativo apporto alla storia della cultura scientifica occidentale.      
Contrariamente all'opinione diffusa, le radici della scienza moderna affondano nel terreno del mondo medievale, dove attecchirono assai prima della cosiddetta «rivoluzione scientifica». Quattro furono i fattori che permisero all'Europa medievale di aprire il cammino alla nuova scienza: le traduzioni latine dei testi scientifici di Greci e Arabi (quasi tutte portate a termine fra XII e XIII secolo); lo sviluppo delle università (fatto esclusivamente occidentale); il binomio sempre più marcato di sapere e Cristianesimo e l'imporsi, previe alcune essenziali modifiche, del pensiero aristotelico in materia di filosofia della scienza. Lo studio di Grant, che per il suo linguaggio chiaro e il taglio interpretativo si rivolge sia agli specialisti sia a un pubblico più vasto, ricostruisce le complesse dinamiche del conflitto fra tradizione teologica e nuovo spirito scientifico esaminando l'apporto specifico dei più fondamentali testi filosofici e naturalistici del Medioevo.

Quarta di copertina:
Secondo l'opinione più diffusa fino a qualche anno or sono anche tra medievisti e storici della scienza, un indiscutibile iato divide definitivamente la cultura medievale, nutrita di teologia e aristotelismo, e il nuovo spirito conoscitivo venuto alla luce alla fine del secolo XVI. In realtà, come Grant si propone di illustrare in questo libro, che riprende e capovolge le tesi contenute in un suo precedente lavoro, le radici della scienza moderna affondano nel terreno del mondo medievale, dove attecchirono assai prima della cosiddetta Rivoluzione scientifica. Secondo tale prospettiva, Galilei, Copernico, Keplero, Cartesio e Newton costituirebbero l'estensione e la rielaborazione delle idee fisiche e cosmologiche formulate in primo luogo dai maestri parigini o dai filosofi naturali della scolastica. Quattro furono i fattori che permisero all'Europa medievale di inaugurare il cammino della nuova scienza: le traduzioni dei testi scientifici del mondo greco e arabo del XII e XIII secolo; lo sviluppo delle università, fenomeno esclusivo dell'Occidente europeo, che utilizzarono le traduzioni come base essenziale del curriculum scolastico; l'adeguamento del cristianesimo ai saperi del mondo antico; l'eredità del pensiero di Aristotele e le sostanziali trasformazioni a cui sarebbe stata sottoposta, nel Medioevo, la filosofia naturale aristotelica. Passando in rassegna con stile chiaro e sintetico le conquiste della scienza medievale nei campi della teoria del moto, della matematica, della medicina e di altre discipline, Le origini medievali della scienza moderna costituisce un significativo contributo al dibattito storico-culturale concernente l'idea di continuità e rottura nel processo di sviluppo del pensiero occidentale.

Indice:
pag. 3 Prefazione
8 I. L'impero romano e i primi secoli del cristianesimo
10 1. Cristianesimo e cultura pagana
14 2. La letteratura sui "sei giorni" della creazione: i commentari cristiani al racconto contenuto nella Genesi
17 3. Cristianesimo e cultura greco-romana
20 4. Lo stato della scienza e della filosofia naturale nei primi sei secoli del cristianesimo
28 5. Le sette arti liberali
32 II. Il nuovo inizio: l'età delle traduzioni (secoli XII e XIII)
36 1. Istruzione e insegnamento nel XII secolo
38 2. Le traduzioni in lingua latina dall'arabo e dal greco
43 3. La traduzione delle opere di Aristotele
45 4. Diffusione e assimilazione della filosofia naturale aristotelica
46 4.1. I contributi dei commentatori greci
48 4.2. I contributi dei commentatori islamici
50 4.3. Le opere pseudoaristoteliche
51 5. Quale accoglienza ebbero le traduzioni
53 III. L'università medievale
60 1. Studenti e maestri
62 2. L'insegnamento nella facoltà delle arti
67 3. Il curriculum della facoltà delle arti
68 3.1. La logica
69 3.2. Il quadrivium
73 3.3. Le tre filosofie
74 4. Le facoltà superiori di teologia e di medicina
75 5. Il ruolo sociale e intellettuale delle università
79 6. La cultura manoscritta del Medioevo
83 IV. Che cosa il Medioevo ereditò da Aristotele
85 1. La regione terrestre: un regno di incessanti cambiamenti
90 1.1. Il moto nella fisica aristotelica
90 Il moto naturale dei corpi sublunari
94 I moti violenti, o innaturali
97 2. La regione celeste: incorruttibile e immutabile
107 V. La recezione della dottrina aristotelica e la sua influenza. La reazione della Chiesa e dei suoi teologi
107 1. La Condanna del 1277
113 2. L'eternità del mondo
117 3. La dottrina della doppia verità
118 4. I limiti della potenza assoluta di Dio
122 5. I due tipi di ragionamento ipotetico nella filosofia naturale del Medioevo
127 6. I filosofi teologico-naturali
131 VI. Che cosa fece il Medioevo dell'eredità aristotelica
133 1. La regione terrestre
135 1.1. Le cause del moto
136 Resistenza interna e moto naturale nel vuoto
142 Il moto violento nel vuoto e la teoria dell'impetus
150 1.2. La cinematica del moto
150 Il moto come quantificazione di una qualità: l'intensione e remissione delle forme
158 2. La regione celeste
159 2.1. Il compromesso delle tre sfere
162 2.2. Il numero delle sfere totali
164 2.3. Incorruttibilità e mutamento delle sfere celesti
166 2.4. Le cause del moto celeste
167 I motori esterni
168 I motori interni
169 La combinazione di motori interni e di motori esterni
169 2.5. La Terra possiede un moto giornaliero di rotazione intorno al suo asse?
175 3. Il mondo come un tutto, e che cosa può esistere al di là di esso
176 3.1. Il mondo è stato creato o è eterno?
180 3.2. Sulla possibile esistenza di altri mondi
183 3.3. Esiste lo spazio o esiste il vuoto al di là del nostro mondo?
191 VII. La filosofia naturale del Medioevo, gli aristotelici e l'aristotelismo
191 1. La letteratura delle questiones del tardo Medioevo
197 2. La filosofia naturale in altre forme di espressione letteraria
200 3. Il cosmo come argomento di studio della filosofia naturale
200 3.1. Il grande quadro
202 3.2. Le attività particolari del cosmo
203 4. Che cos'è la filosofia naturale?
205 5. Le questioni nella filosofia naturale
212 6. Le tecniche e le metodologie della filosofia naturale
212 6.1. La metodologia astratta
216 6.2. Le metodologie usate in concreto
222 7. Il ruolo della matematica nella filosofia naturale
228 8. L'uso della filosofia naturale in altre discipline
228 8.1. La teologia
234 8.2. La medicina
236 8.3. La musica
237 9. Caratteristiche della filosofia naturale del Medioevo
242 10. Gli aristotelici e l'aristotelismo
252 VIII. Come nel Medioevo furono gettate le basi della scienza della prima età moderna
256 1. I prerequisiti contestuali che resero possibile la Rivoluzione scientifica
257 1.1. Le traduzioni
257 1.2. Le università
261 1.3. I filosofi teologico-naturali
263 Religione e filosofia naturale nell'Islam medievale
272 Un confronto tra la filosofia naturale dell'Islam e quella dell'Occidente cristiano
278 L'altra Cristianità: scienza e filosofia naturale nell'impero bizantino
286 2. I prerequisiti sostanziali che resero possibile la Rivoluzione scientifica
286 2.1. Le scienze esatte
287 2.2. La filosofia naturale: la madre di tutte le scienze
295 2.3. La filosofia naturale del Medioevo e il linguaggio scientifico
296 2.4. La filosofia naturale del Medioevo e i problemi della scienza
297 2.5. Libertà di indagine e autonomia della ragione
302 3. Sul rapporto fra scienza medievale e scienza della prima età moderna
306 4. Sul rapporto fra la scienza dei primi secoli del Medioevo e quella del tardo Medioevo
306 5. La scienza greco-arabo-latina: un trionfo di tre civiltà
309 Bibliografia
341 Indice analitico.


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