Quarta di copertina:
Vi è nel matrimonio una regola generale che tutte accettano e seguono: e cioè che il marito, in fatto di rapporti amorosi, è il peggior amatore che si possa trovare.
L'infelicità coniugale, le miserie degli uomini e soprattutto delle donne, vere maestre nell'arte del sopruso, sono l'oggetto di questo trattatello sferzante, una sorta di "piccolo manuale del perfetto misogino". Scritte nella Francia di inizio Quattrocento, le quindici gioie del matrimonio non sono altro che le "orribili sventure" in cui l'uomo incappa una volta catturato dalla "rete" delle nozze. Quanto dello "stato miserevole" del consorte e quanto della vocazione autoritaria delle mogli sia ancora oggi attuale ogni lettore potrà giudicare da sé e per sé: emettendo, nel silenzio della propria coscienza, la sentenza che riterrà più giusta.

Indice:
pag. 5 Prefazione di Guido Davico Bonino
Le quindici gioie del matrimonio
21 Prologo
26 La prima gioia
33 La seconda gioia
36 La terza gioia
44 La quarta gioia
49 La quinta gioia
62 La sesta gioia
68 La settima gioia
75 L'ottava gioia
80 La nona gioia
85 La decima gioia
88 L'undicesima gioia
95 La dodicesima gioia
99 La tredicesima gioia
102 La quattordicesima gioia
106 La quindicesima gioia
115 Epilogo