Quarta di copertina:
Nel monologo della protagonista dell'Elegia di madonnna Fiammetta, una giovane donna abbandonata dall'amante, le ipotesi si alternano alle maledizioni e alle vane speranze.
La forma elegiaca offre una struttura narrativa circolare e priva di sviluppo che consente a Boccaccio di accostare e rielaborare modelli letterari disparati, da quelli classici (Ovidio, Seneca soprattutto) a quelli contemporanei (della trattastica amorosa del romanzo, della lirica e della Comedia dantesca).
L'analisi dell'opera tenta di rendere conto della complessità di tale operazione letteraria, nel dialogo con altri contributi critici, cercando di individuare i tratti peculiari di un testo complesso e raffinato dal punto di vista linguistico e stilistico, e in cui prendono forma propria le suggestioni delle letture dell'autore nel periodo fiorentino.

Indice:
pag. 7 Prefazione, di Giorgio Barberi Squarotti
9 Introduzione
11 Le voci dell'assenza
11 Un'elegia non umile
16 Miti e riti della verità biografica
20 Il discorso pseudoautobiografico
24 Nel nome dell'anonimato
28 I modi dell'innamoramento
36 Il libro della memoria
41 La mala celosia
51 Consiros vei la passada folor
55 Cieca, sorda, mutabile, ingiusta: un ritratto della Fortuna
62 Fiammetta "per santa visitata"
67 Il fallimento del gesto tragico
70 Amor de lohn, amor da vicino
78 L'azione senza lacrime
83 Il catalogo di exempla
86 Ardet amans Dido
99 Il congedo al "piccolo libretto"
113 Nota bibliografica