Commento dell'editore:
Leon Battista Alberti è stato insieme a Giovanni Pico l''autore' di Eugenio Garin. Fin dal suo esordio scientifico Alberti fu infatti un suo interlocutore essenziale ma con toni molto diversi e talvolta distantissimi, segnati anche dalla diversità delle situazioni storiche. C'è infatti una notevole differenza fra l'interpretazione offerta nella fase dell'umanesimo civile e quella che egli venne elaborando negli ultimi decenni della sua vita, quando presenta Alberti come un interprete tragico della storia e dell'uomo. Sono scritti che restituiscono un'immagine del Rinascimento dai toni drammatici e anche tragici, più corrispondente a quella che fu la storia effettiva dell'Italia in quel periodo, distanziandosi da immagini oleografiche, o addirittura retoriche, che non hanno ormai nulla da dirci.