Leonardeschi. Da Foppa a Giampietrino: dipinti dall'Ermitage di San Pietroburgo e dai Musei Civici di Pavia


PREZZO : EUR 35,00€
CODICE: ISBN 8857209210 EAN 9788857209210
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Leonardeschi. Da Foppa a Giampietrino: dipinti dall'Ermitage di San Pietroburgo e dai Musei Civici di Pavia

PREZZO : EUR 35,00€

CODICE :
ISBN 8857209210
EAN 9788857209210

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: ,

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2011

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
136 pagine
46 ill. colori e 6 b/n
Brossura
cm 24 x 28
gr 920

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
"…la cultura è tutta continuità, è tutta un'eco" ha scritto il poeta del Novecento Iossif Brodskij. L'attività dei seguaci di Leonardo – la cui rivoluzione in pittura non poteva non influenzare stuoli di artisti – è divenuta un'eco originale, un'eco intensa documentata nel catalogo che accompagna la straordinaria mostra al Castello di Pavia.
Ventidue dipinti lombardi del Cinquecento appartenenti alle collezioni dell'Ermitage – molti dei quali considerati fino a tutto l'Ottocento originali di Leonardo – che insieme ad altrettanti dipinti delle collezioni pavesi conducono il lettore a scoprire quanto il genio toscano in terra lombarda abbia determinato e reso possibile nuovi sviluppi artistici; una intensa stagione ove seguaci e imitatori del Maestro acquisivano, interpretavano e diffondevano il "nuovo" leonardesco.
Curato da Tatiana Kustodieva, conservatore dell'Ermitage, e da Susanna Zatti direttore dei Civici Musei di Pavia, il volume propone testimonianze di prim'ordine della pittura lombarda del periodo di massima fioritura del Rinascimento, come la Sacra famiglia con Santa Caterina di Cesare da Sesto, che Stendhal considerava la cosa migliore creata da Leonardo, o la famosa Flora di Francesco Melzi, l'allievo prediletto del Maestro. E ancora, la Maria Maddalena penitente di Giampietrino, a suo modo un antesignano del manierismo lombardo, e l'importantissimo San Sebastiano di Luini, un ritratto, unico nel suo genere, di un governante di Milano (forse Francesco Maria Sforza) con le sembianze del patrono della città, a sottolineare le pene d'amore per una donna.
Tra le opere delle collezioni pavesi spiccano capolavori quali la notissima Pala Bottigella di Vincenzo Foppa (recentemente restaurata) e il Cristo portacroce e monaci certosini di Bergognone, accanto alla Madonna col Bambino tra santa Maria Maddalena e santa Caterina d'Alessandria di Bernardino Zenale e ai frammenti di affreschi di Bernardino Luini provenienti dalla celebre villa della Pelucca.


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