Commento dell'editore e seconda di copertina:
Ludovico il Moro è l'ambizione, il potere. Leonardo è l'essenza della libertà, nell'opera e nell'esistenza. Il genio scompare e ricompare, segna con la sua presenza e i suoi capolavori il confine dell'epoca che muore e il presagio di quella che verrà.
Ma la vera protagonista è la Milano del trentennio 1482-1513, campo di battaglia di opposte potenze e terreno d'invasioni. Come quella di Carlo VIII, primo blitz politico-militare della storia europea, quando il bronzo destinato al monumento a Francesco Sforza finisce in cannoni. Un episodio emblematico del rapporto fra Ludovico il Moro e Leonardo, fra Leonardo e il suo tempo.
Ci sono tornei e feste in queste pagine, ma anche carestie ed epidemie. Ci sono artisti e scienziati, stampatori e astrologi, tre spose bambine e un duca senza corona, in questa Lombardia del primo Cinquecento pantagruelica e devastata. Mentre l'autore alterna citazioni dell'epoca con una critica non priva di humour, per congedarsi dall'affresco con la storia della Vergine delle rocce leonardesca e le travagliate vicende dell'Ultima cena dalla fine del '400 a oggi.
Quarta di copertina:
La Milano della fine del 1400, e i suoi protagonisti raccontati con grande vividezza da un cronista di rango.
Indice:
1 Ultimissime su Leonardo (1982-2000)
7 I - La giostra del potere
18 II - La paga degli artisti
27 III - Peste e torchi
44 IV - Moro! Moro!
58 V - Di festa in festa
72 VI - La sposa che viene dal fiume
87 VII - Milano anni Novanta
112 VIII - "Cavallo" o cannoni
135 IX - Per sconfitta ricevuta
154 X - Fuori il duca, viva il Roy
173 XI - La roba e la libertà
186 XII - La ragione e le grida
206 XIII - E se tu avrai l'amore
SULLE TRACCE DI LEONARDO A MILANO
229 Il dito dell'angelo
244 "Il musico", la bella quattrocentesca e il "San Giovanni"
251 I fogli e gli strumenti
259 L'annuncio delle Grazie
270 Referenze iconografiche.