Commento dell'editore:
Quando alla metà del IX secolo gli abitanti di Centumcellae (odierna Civitavecchia lungo il litorale laziale a Nord di Roma) si rivolsero al papa Leone IV per chiedergli aiuto contro le incursioni saracene, non immaginavano di promuovere una delle rare città di fondazione altomedievale in Italia, che ben si inseriva nei programmi dei vescovi di Roma di organizzazione del territorio del Ducato Romano. Dello sviluppo del sito, restituito dalla ricerca archeologica comparata con le abbondanti fonti documentarie, è oggi possibile restituire un primo quadro nella lunga durata, dal momento della sua consacrazione, il 15 agosto dell'854, fino almeno al XVII secolo. La conclusione delle indagini nel quartiere sud-orientale costituisce l'occasione per presentare i risultati dello sviluppo di un'area urbana con fasi di vita e di ristrutturazione dal IX al XIV secolo, ma anche di tracciare le linee dello sviluppo urbano e della trasformazione di un centro di tradizione classica – sede vescovile al momento del suo impianto – fino alla stabilizzazione della realtà comunale e alla riconversione in azienda agricola legata all'economia di indotto della produzione di allume, alla metà del XV secolo. La possibilità, veramente rara, di poter leggere archeologicamente la nascita e lo sviluppo di un centro urbano privo di continuità di vita, risulta determinante i fini delle discussioni sulla "forma" delle città altomedievali e sui modelli di sviluppo delle realtà comunali. Il volume di pone come un'edizione di scavo, ma soprattutto come una prima analisi globale della realtà urbana di questa città, che si ritiene possa assurgere a modello di sviluppo di una centro medievale privo dei condizionamenti derivati da un'eredità materiale romana. La realtà archeologica mostra come la connotazione giuridica di civitas e la sua manifestazione nei segni materiali si fonda con le esigenze proprie dei centri d'altura altomedievali, quali derivano dalla trattatistica bizantina e dalle esperienze giustinianee. Le linee di sviluppo nei secoli successivi, ed in particolare i momenti topici della vita urbana, ricollegabili alle fasi di XI-XII e di XIII-XIV secolo, permettono di leggere archeologicamente il costituirsi di un centro comunale, riorganizzato attorno ai centri del potere laico e religioso. L'analisi di dettaglio del quartiere sud orientale permette di osservare lo sviluppo di un'area residenziale a vocazione artigianale, mediante la ricca messe di rinvenimenti legati soprattutto alla metallurgia. L'analisi comparata con le fonti documentarie, in straordinaria sintonia con quelle archeologiche, consente una proposta unica, di restituzione di una città medievale vitale ed articolata, con una economia stabile e con un ben preciso ruolo politico nell'ambito delle relazioni economiche e sociali dell'interland romano.
Indice:
1. Il progetto Leopoli-Cencelle, una città di fondazione papale (Letizia Ermini Pani)
2. Da Leopoli a Cencelle (Francesca Romana Stasolla):
La città medievale
La situazione stratigrafica
Il contesto territoriale e la gestione delle risorse
Il contesto sociale e le attività artigianali
3. Settore I (Rossana Martorelli):
Lo scavo archeologico
Il complesso artigianale
4. Settore II: Lo scavo archeologico (Elisabetta De Minicis)
La periodizzazione stratigrafica (Maria Isabella Marchetti)
La fossa granaria (Lucia Prandi - Gabriella Silvestrini)
5. Settore III (François Bougard - Enrico Cirelli)
6. L'edilizia abitativa e la viabilità:
La viabilità (Giorgia Maria Annoscia)
La casa plurifamiliare, il complesso signorile, le case con bottega (Elisabetta De Minicis)
Le case a schiera: ipotesi ricostruttive (Maria Doriana De Padova)
L'analisi delle tecniche murarie. I settori I e II (Elisabetta De Minicis)
7. I materiali:
Introduzione (Giorgia Maria Annoscia)
La ceramica (Giorgia Maria Annoscia)
I metalli (Francesca Zagari)
I reperti numismatici (Franca Maria Vanni)
Il sigillo (Giorgia Maria Annoscia)
La medaglia (Franca Maria Vanni)
Il vetro (Maria Cristina Romano - Franca Del Vecchio)
8. Lo sfruttamento delle risorse:
I resti archeobotanici (Marcella Savelli - Francesco Larocca)
I resti archeozoologici (Claudia Minniti)
Abbreviazioni bibliografiche