L'essenza del Vedānta (Vedāntasāra)

PREZZO : EUR 25,00€
CODICE: ISBN 8885405207 EAN 9788885405202
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sadānanda Sarasvatī A cura di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 20
DISPONIBILITA': Esaurito


TITOLO/DENOMINAZIONE:
L'essenza del Vedānta (Vedāntasāra)

PREZZO : EUR 25,00€

CODICE :
ISBN 8885405207
EAN 9788885405202

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: Sadānanda Sarasvatī A cura di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 20

ANNO:
1987

DISPONIBILITA':
Esaurito

CARATTERISTICHE TECNICHE:
192 pagine
Brossura
cm 15,3 x 21,2 x 1,5
gr 305

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Sadananda Yogindra (XV sec. d.C.), dell'Ordine monastico sankariano Sarasvati, in questa sua opera espone la dottrina metafisica della Non-dualità (Advaita). Il Vedantasara, che può reputarsi derivato dal Brahmasutrabhasya di Sankara, di cui sintetizza i punti e gli argomenti principali, può essere considerato, sia per la struttura che per le citazioni contenute, un vero e proprio manuale, universalmente riconosciuto, di filosofia Vedanta.

Note di copertina:
Sadānanda Yogīndra Sarasvatī (XV sec. d.C.), conosciuto semplicemente come Sadānanda, appartenne all'Ordine monastico śaṁkariano Sarasvatī di cui fecero parte anche alcuni eminenti Maestri del Vedānta Advaita come Madhu Sudana, Brahmānanda, Upaniṣadbrahmendra.
Śaṁrhkarācārya fondò dieci Ordini monastici, che hanno resistito attraverso i secoli, per salvaguardare l'ideale della spiritualità dell'India, mantenere viva la continuità della Tradizione Advaita e promuovere, sulle basi dell'Advaita, l'armonia tra i diversi punti di vista onde evitare rivendicazioni esclusive della Verità. Questi Ordini, chiamati nel loro insieme Daśanāmin, sono: Āśramin, Giri, Araṇya, Bhāratī, Sarasvatī (questi cinque sono legati ai più importanti Maṭh fondati dallo stesso Śaṁrhkarācārya), Tīrtha, Purī, Vaṇa, Parvata, Sāgara.
Il Vedāntasāra o L'essenza del Vedānta, che viene presentato per la prima volta al lettore italiano, sintetizza in pochi sūtra la dottrina metafisica della Non-dualità (Advaita) e può considerarsi, sia per la struttura sia per le citazioni contenute, un vero e proprio manuale, universalmente riconosciuto, di Filosofia Vedānta.
Il Vedānta è uno dei sei darśana (punti di vista) della filosofia indù. È conosciuto anche con il nome di Uttara-mīmāṁsā (Indagine successiva) in relazione alla Pūrva-mīmāṁsā (Indagine anteriore) la quale è detta anche Karma-mīmāṁsā (Dottrina rituale). La prima, e soprattutto la corrente Advaita o Vedānta Non-duale, è nota come Jñāna-mīmāṁsā o "Indagine profonda sulla Conoscenza" che pone in rilievo l'aspetto metafisico di pura Conoscenza in rapporto a quello prettamente ritualistico dell'altra Mīmāṁsā (karma) e a quelli logico-speculativo, distintivo-analitico, dualistico-cosmologico e monistico-teosofico degli altri darśana (rispettivamente: Nyāya, Vaiśeṣika, Sāṁkhya e Yoga).
Il Vedāntasāra può reputarsi derivato dal Brahmasūtrabhāṣya di cui sintetizza i punti e gli argomenti principali. In questo testo, che comprende 227 sūtra, emerge come Sadānanda avesse una profonda conoscenza delle opere dei suoi predecessori: Gauḍapāda, Śaṁrhkarācārya, Hastāmalaka, Sureśvara, Vidyāraṇya ma soprattutto avesse compreso lo spirito dell'Advaita.
Come tutti i trattati specifici (prakaraṇa), anche il Vedāntasāra si distingue per quattro precise caratteristiche: la prima consiste nell'enumerazione delle qualificazioni (adhikāra) richieste all'aspirante, la seconda concerne l'esposizione dell'argomento fondamentale (viṣaya) - cioè l'identità tra jīva e Brahman -, la terza verte sulla connessione (sambandha) che vige tra tale oggetto costituito dall'identità jīva-Brahman e la sua esposizione dottrinaria come relazione di identificazione del conoscente con il conosciuto (identità coscienziale), mentre l'ultima consiste nell'esaltazione dell'aspetto pratico (prayojana) di detta esposizione ovvero della sua effettiva applicabilità (sādhanā) da un punto di vista realizzativo.
Ciò perché la conoscenza metafisica - e quindi la realizzazione corrispondente - deve essere acquisita come consapevolezza effettiva, e non già essere confusa con la semplice conoscenza teorica, di per sé sterile e priva di qualsiasi operatività. Questa conoscenza può inizialmente fungere da supporto all'intuizione ma in seguito dev'essere abbandonata a favore della conoscenza diretta poiché è solo in quanto coscienza-consapevolezza che la Conoscenza (jňāna) diventa realizzazione (siddhi) e liberazione (mokṣa).

Indice:
pag. 7 Introduzione
23 Invocazione e saluto
25 Preliminari
26 Qualificazioni del discepolo
40 L'Istruttore
42 La sovrapposizione
45 Aspetti individuali e universali dell'Ignoranza
53 La natura di Turīya
56 Il duplice potere dell'Ignoranza
62 La natura dei corpi sottili
73 La natura dei corpi grossolani
84 L'unità dell'Essere nella manifestazione
86 Esposizione delle false teorie sul Sé
92 La reale natura dell'Ātman
98 La soluzione delle sovrapposizioni
105 Tu sei Quello
114 Io sono Brahman
121 La sādhanā realizzativa
129 L'ottuplice disciplina
133 Ostacoli al nirvikalpa samādhi
138 Il Realizzato
149 Testo sanscrito del Vedāntasāra


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