Commento dell'editore e quarta di copertina:
Fra la seconda metà del secolo XI e gli inizi del successivo, quasi contemporaneamente al sorgere della poesia dei trovatori, alcuni scrittori latini che ricoprirono importanti cariche ecclesiastiche nelle città della Loira e delle regioni circostanti (Angers, Tours, Orléans, Poitiers, Rennes, Chartres) svilupparono una sorprendente produzione di lettere poetiche indirizzate a donne e caratterizzate da toni oscillanti fra l'ammirazione, l'affetto, la complicità e una ardente sensualità. Tra gli autori spiccano i nomi di Balderico di Bourgueil (1045/1046-1130), Marbodo di Rennes (1035-1123) e Ildeberto di Lavardin (1055-1133). Le destinatarie sono grandi signore, come la contessa Adele di Blois o la regina Matilde d'Inghilterra, oppure giovani monache appassionate di poesia come Muriel, Costanza, Emma e Agnese, o semplicemente ragazze di buona famiglia che frequentavano le scuole monastiche per poi tornare nel mondo. Se in un componimento come quello dedicato da Balderico alla contessa Adele - che i cortigiani "contemplano senza ricompensa", reputando "un grande favore nutrirsi di vane speranze" - sembra delinearsi già la figura della dama inaccessibile delle corti trobadoriche, nelle lettere indirizzate a giovani religiose o a nobili educande i premurosi insegnamenti morali - mantenetevi pure, pregate, leggete i testi sacri… - si volgono spesso in galanteria quando non in bruciante passione. Come in una serie di poesie inviate da Marbodo ad alcune amicae del monastero di Notre Dame a Le Ronceray e sulle quali per molto tempo ha gravato un imbarazzato silenzio editoriale, o in certe lettere di Balderico a Costanza, che sembrano anticipare il raffinato e paradossale erotismo della fin'amor: "La carne e le viscere non si eccitano davanti a te, / ma senza inganno ti amo appassionatamente. […] È un amore eccezionale, non accompagnato da lascivia / e non offuscato da passione illecita. / Continuo a prediligere la tua verginità, / amo la purezza del tuo corpo".
Indice:
pag. 7 Premessa, di Francesco Zambon
11 Introduzione, di Claudia Cremonini
31 Balderico di Bourgueil
39 1. Lode alla contessa Adele
45 2. Adele, mi avevi promesso un mantello…
47 3. La verginità di Cecilia
49 4. Muriel, scriviamoci versi
51 5. Agnese, mantieniti pura
53 6. Emma, vorrei venire a scuola da te
55 7. Beatrice, sei forse muta?
57 8. Beatrice, la montagna ha partorito un topolino
59 9. Costanza, una carne intatta è cara a Cristo
61 10. Emma, mi correggi i versi?
65 11. Costanza, ti amo appassionatamente
77 12. Se potesse essermi concesso un breve incontro
89 Marbodo di Rennes
95 1. Il vescovo Marbodo alla contessa Ermengarda
97 2. Alla regina d'Inghilterra
99 3. Non andartene!
101 4. Promesse… solo promesse
101 5. Mi hai reso felice
103 6. Dimmi quando, dove e in che modo
105 7. Passione d'amore
107 8. Le tue accuse sono ingiuste
107 9. …E ora te ne rendi conto
109 10. La finta gelosa
111 11. Non piangere!
113 Ildeberto di Lavardin
119 1. Adele, sei la prima tra le dee
119 2. Un piccolo dono per te
119 3. Muriel, divina poetessa
121 4. Matilde, vorrei lodarti in tutte le lingue
123 5. A Cecilia, più eloquente di Cicerone
126 Note alle poesie
141 Bibliografia essenziale