VI Seminario avanzato in Filologia germanica (Torino, 19-23 settembre 2005)
Commento dell'editore e quarat di copertina:
Vengono qui presentati gli interventi tenuti nel corso del VI Seminario Avanzato di Filologia Germanica che si è tenuto presso l'Università di Torino nei giorni 19-23 settembre 2005 dedicato alla Lettura dell'Edda. Poesia e Prosa. Alla Lezione inaugurale del Presidente dell'Associazione Italiana di Filologia Germanica, prof. F. D. Raschellà, seguono quelle tenute dai proff. R. Gendre, M. Meli, F.-X. Dillmann, V. Dolcetti Corazza, A. L. Prosdocimi, e le Comunicazioni di alcuni giovani Partecipanti (R. Castriota, R. M. Fera, L. Lozzi Gallo).
Nel 'viaggio' attraverso i versi dell'Edda e la prosa dell'Edda di Snorri si sono affrontate tematiche ecdotiche ed ermeneutiche. Naturalmente, non è stato possibile indagare i molti problemi che ad ogni pagina queste due opere mettono davanti agli studiosi, costringendoli a continue e quasi mai definitive risposte. E di una tale situazione critica dà testimonianza anche questo volume. Tuttavia, siamo sicuri che l'impegno e la caratura scientifica dei Relatori – quelli ospiti in primo luogo – hanno consentito ai Presenti di compiere escursioni pienamente soddisfacenti nelle due opere, che pur di diverso spessore poetico, hanno un posto e non in ultima fila nel panorama della letteratura mondiale.
Indice:
pag. V Premessa
IX Programma
LEZIONI
1 F. D. Raschellà, Il suono dell'Edda. Per una lettura ad alta voce dei carmi eddici
29 R. Gendre, Rígspula / Canto di Rígr
67 M. Meli, Questioni filologiche e ideologiche nell'analisi del Carme breve di Sigurðr
85 F.-X. Dillmann, La Rígspula. Présentation d'ensemble du poème Eddique et état de la recherche
115 V. Dolcetti Corazza, Il 'maledire' nei Carmi Eddici
147 A. L. Prosdocimi, Luogo, ambiente e nascita delle rune: una proposta
COMUNICAZIONI
205 M.A. Castriota, J. R. R. Tolkien: tradizione germanica e poesia d'altri tempi
219 R. M. Fera, I libri dei sogni nell'Inghilterra medievale
231 L. Lozzi Gallo, Interferenze e contatti tra poesia eddica e incantesimi: l'esempio del Canterbury Charm