Commento dell'editore:
Dopo la Bibbia, l'Imitazione di Cristo è il testo religioso più diffuso della letteratura cristiana occidentale. L'opera è anonima, ma vari studi hanno indicato in Tommaso da Kempis o in Jean Gerson il possibile autore. Ai suoi insegnamenti si sono formate figure come Teresa di Lisieux, Jacques-Bénigne Bossuet (che la definì “il quinto Vangelo”), Giovanni XXIII e Benedetto Giuseppe Labre. Questo grande classico della spiritualità viene qui riproposto in una nuova traduzione dal latino che si distingue per lo sforzo di svincolare l'opera dal contesto strettamente religioso e di cercare un linguaggio più universale.

Seconda di copertina:
L'uomo, per sua natura, tende a conoscere sempre più cose e sempre meglio; ma la scienza a che serve senza il timore di Dio? Una persona umile, seppure poco istruita ma che sa servire il Signore, non è forse da preferire a un'altra che, dedita allo studio dei movimenti dell'universo, sfoggia orgogliosamente il suo sapere dimenticando di curare se stessa? Chi conosce bene se stesso non si considera più del dovuto e non cerca l'approvazione degli uomini.

Quarta di copertina:
"Dinanzi a Dio che mi giudicherà per ciò che ho fatto, a che mi giova tutta la scienza del mondo se non ho l'amore?"

Indice:
pag. 5 Nota del traduttore
Prima parte. Utili consigli per la vita spirituale
9 1. L'imitazione di Cristo e il disprezzo di tutte le vanità del mondo
10 2. L'umile considerazione di sé
12 3. L'insegnamento della verità
15 4. L'accortezza nell'agire
15 5. La lettura dei libri di spiritualità
16 6. Gli affetti disordinati
17 7. Le vane speranze e la fuga dalla superbia
18 8. La troppa confidenza da evitare
19 9. L'obbedienza e la sottomissione
20 10. I discorsi inutili da evitare
21 11. La ricerca della pace e l'impegno per il progresso spirituale
23 12. I vantaggi delle contrarietà
24 13. La resistenza alle tentazioni
26 14. No ai giudizi temerari
27 15. Le opere nate dalla carità
28 16. Dei difetti degli altri e relativa sopportazione
30 17. La vita consacrata in una casa religiosa
30 18. Gli esempi dei santi
32 19. La vita di un consacrato
35 20. L'amore della solitudine e del silenzio
38 21. La compunzione del cuore
40 22. Riflessione sull'umana miseria
43 23. La meditazione della morte
46 24. Il giudizio e le sofferenze dei peccatori
49 25. La conversione continua e sincera della vita
Seconda parte. Esortazioni per la vita interiore
57 1. Il dialogo interiore
60 2. L'umile docilità a una guida
61 3. L'uomo buono, l'uomo di pace
62 4. La semplicità delle intenzioni e la purezza della mente
63 5. La cura e la giusta considerazione di se stessi
65 6. La gioia di una buona coscienza
66 7. L'amore di Gesù al di sopra di tutto
67 8. L'intima amicizia con Gesù
69 9. La mancanza di ogni consolazione
72 10. La riconoscenza per la grazia divina
75 11. La scarsità di numero di coloro che amano la croce di Gesù
77 12. La via regale della santa croce
Terza parte. Consolazione interiore
85 1. La parola interiore di Cristo all'anima fedele
86 2. La verità parla al cuore senza frastuono di parole
87 3. La parola di Dio ascoltata con umiltà e da molti non meditata a sufficienza
90 4. Stare davanti a Dio in verità e umiltà
92 5. I frutti meravigliosi dell'amore di Dio
94 6. La prova del vero amore
97 7. L'umiltà a salvaguardia della grazia
99 8. La giusta valutazione di sé davanti a Dio
100 9. Il tutto riferito a Dio come a ultimo fine
102 10. No al mondo, sì a Dio
104 11. La verifica e l'autocontrollo dei desideri del cuore
105 12. La formazione alla pazienza e la lotta alle passioni
107 13. L'umile obbedienza sull'esempio di Cristo
108 14. I nascosti giudizi del maestro e il combattuto orgoglio del discepolo
109 15. Che fare e che cosa dire al sorgere di un desiderio
111 16. La vera consolazione è solo in Dio
112 17. Ogni preoccupazione va riposta in Dio
113 18. Le miserie della vita e l'esempio di Cristo
114 19. La sopportazione delle offese: vera prova di pazienza
116 20. La propria debolezza e le fragilità di questa vita
118 21. La pace vera è solo in Dio
120 22. Il ricordo dei tanti benefici di Dio
123 23. Le quattro cose che procurano più pace
125 24. Non curiosare nella vita degli altri
126 25. La vera pace del cuore e il vero progresso spirituale
128 26. La libertà dello spirito: frutto di preghiera più che di studio
129 27. L'amore di sé rallenta il passo verso il sommo bene
131 28. Contro le malelingue
131 29. Invocare e benedire Dio in ogni prova
132 30. La richiesta dell'aiuto di Dio e il ricupero fiducioso della sua grazia
135 31. Il Creatore prima delle creature
137 32. La rinuncia al proprio io e ad ogni smodato desiderio
138 33. L'instabilità del cuore e l'orientamento a Dio
139 34. A chi ama è dato di gustare Dio in tutto e in tutti
141 35. In questa vita nessuna sfugge alle tentazioni
142 36. L'inconsistenza dei giudizi degli uomini
143 37. La rinuncia di sé per la libertà dello spirito
145 38. Il comportamento esterno e il ricorso a Dio nei pericoli
146 39. L'inopportunità di affannarsi
146 40. L'uomo non ha nulla che gli appartenga e di nulla può gloriarsi
148 41. Il disinteresse per ogni riconoscimento umano
149 42. La pace non è da riporre negli uomini
150 43. La vana scienza del mondo
152 44. Il distacco dalle cose esteriori
152 45. Né creduloni né chiacchieroni
152 46. La fiducia in Dio contrapposta alle parole che feriscono
155 47. Per la vita eterna nessun sacrificio è di troppo
157 48. L'eternità e le precarietà di questa vita
161 49. Il desiderio della vita eterna e le promesse a chi lotta
165 50. L'uomo afflitto trova rifugio in Dio
168 51. L'attenzione costante alle cose umili in tempo di minor fervore
169 52. L'uomo merita più punizioni che consolazioni
170 53. La grazia di Dio non è conciliabile con le cose della terra
172 54. Natura e grazia seguono percorsi diversi
175 55. La grazia divina vince la corruzione della natura
178 56. Portare la croce con Cristo rinnegando se stessi
180 57. I difetti ci possono stare ma non lo scoraggiamento
181 58. I misteri e i giudizi di Dio sono imperscrutabili
185 59. Solo in Dio ogni speranza e fiducia
Quarta parte. Il sacramento dell'eucaristia
192 1. L'accoglienza rispettosa e devota del Cristo eucaristico
196 2. La bontà e l'amore di Dio per l'uomo rivelati nell'eucaristia
199 3. L'utilità della comunione frequente
201 4. I grandi doni concessi a chi si comunica devotamente
204 5. La grandezza del sacramento e la condizione sacerdotale
205 6. Prima della comunione
206 7. L'esame di coscienza e il proposito di correggersi
208 8. Il sacrificio di Cristo in croce e l'offerta di noi stessi
209 9. L'offerta a Dio di noi stessi e di quanto ci appartiene e la preghiera per tutti
211 10. La comunione frequente
213 11. La duplice mensa dell'eucaristia e della parola di Dio
217 12. L'attenta preparazione alla comunione
218 13. L'impegno, attraverso il sacramento, a tendere all'unione con Cristo
220 14. L'ardente desiderio del corpo di Cristo in alcuni fedeli
221 15. La grazie del fervore si ottiene con l'umiltà e lo spirito di abnegazione
223 16. Aprirsi a Gesù nelle necessità e chiedere la sua grazia
224 17. L'amore ardente e il desiderio grande di ricevere Cristo
226 18. L'inutile indagine curiosa sull'eucaristia e la configurazione a Cristo