Commento dell'editore:
Un prezioso cofanetto riunisce i due volumi che restituiscono un profilo nuovo, aggiornato e coinvolgente degli edifici romanici di Lombardia. Ne emerge un fenomeno di rilevanza europea, con echi e influenze che giungono fino in Catalogna e in Svezia, che nell'arco di due secoli - dall'Anno Mille al declino dei comuni - afferma una concezione del tutto nuova dell'architettura e dello spazio sacro. Vengono così realizzati edifici solidi e durevoli, in pietra da taglio nelle zone alpine e in mattoni nella vasta area padana, con soluzioni tecniche originali e precoci. Parallelamente risorge la grande pittura murale e la scultura istoriata, che anima i capitelli delle basiliche. Nel primo volume vengono esaminati i raggiungimenti più alti del fenomeno, i grandi cantieri che segnano la regione; nel secondo viene restituita la straordinaria varietà del romanico diffuso nel territorio.