Commento dell'editore e quarta di copertina:
Il volume ricostruisce per la prima volta lo sviluppo dell'oreficeria tardoantica in ambito orientale, mettendo in evidenza l'importanza di Costantinopoli nella diffusione di motivi, tecniche e tipologie di gioielli, approfondendo il problema dei rapporti tra le diverse aree dell'Impero bizantino e l'incidenza dei diversi apporti locali nella formazione di un comune linguaggio artistico mediterraneo. Dallo studio di questo artigianato ‘minore' emerge il carattere composito e articolato dei fenomeni economici e culturali del periodo e, recuperandone il significato archeologico, i reperti presi in esame tornano ad essere documentati di storia.
Indice:
pag. 5 Presentazione di Raffaella Farioli Campanati
7 Premessa
9 1. L'oreficeria bizantina
11 I. I problemi della ricerca
21 II. La retorica e la rappresentazione ei gioielli
29 III. L'archeologia dei tesori
45 IV. La continuità della tradizione artigianale e la discontinuità dei modelli
51 2. La tipologia e i motivi decorativi
53 I. Corone, diademi e aghi crinali
67 II. Orecchini
113 III. Collane, pendenti e fermagli
153 IV. Fibule
167 V. Lamine
175 VI. Bracciali
187 VII. Anelli
217 VIII. Cinture e fibbie
235 3. La gerarchia e i simboli del nuovo impero cristiano
244 Bibliografia e abbreviazioni
255 Indici
257 Indice dei musei e delle collezioni
267 Indice dei luoghi di provenienza
273 Indice per soggetti
277 Indice delle monete
279 Indice dei tipi e delle varianti
279 Referenze iconografiche.