«La presente opera, esaurita ad un anno dalla prima edizione del 1979, per gentile concessione della Casa Editrice Giappichelli di Torino viene riedita per i tipi della Casa Editrice Pàtron nella collana "Il mondo medievale. Sezione di storia della società, dell'economia e della politica", al cui direttore, Vito Fumagalli, va il mio ringraziamento.
La seconda edizione, tranne le correzioni, alcune aggiunte documentarie e pochi aggiornamenti bibliografici, riproduce sostanzialmente la prima.»

Indice:
pag. 9 Abbreviazioni
15 Introduzione
Parte I - PIEVI E DISTRETTI RURALI DAL SECOLO VIII AL XII NELL'ITALIA LONGOBARDA
21 Cap. I - La pieve rurale nei secoli VII-IX
21 1. La teoria della continuità
26 2. L'origine della parrocchia rurale in Italia
29 3. La pieve rurale nei documenti aretino-senesi dei secoli VII-VIII
39 4. Plebs come circoscrizione ecclesiastica nella Tuscia del secolo VIII
44 5. La parrocchia rurale nell'Italia settentrionale in epoca longobarda
50 6. Distretti rurali minori e circoscrizioni plebane in età longobarda
58 7. La plebs nell'Italia padana del secolo IX
67 Cap. II - Pievi e distretti rurali nel territorio reggiano (secoli IX-XII)
67 1. Cenni sull'organizzazione pubblica e sulle aziende fondiarie dell'Italia superiore longobarda
71 2. I fines Flexiciani e la pieve di S. Lorenzo
90 3. I distretti rurali e le circoscrizioni plebane di Carpi e Guastalla; la pieve collegiata di Castellarano
106 4. Il diploma di Ottone II dell'anno 980
115 5. Le pievi in possesso dei Canossa nella prima metà del secolo XI
116 6. La distribuzione delle pievi fra XI e XII secolo: le pievi "nuove" e le ecclesiae
127 Cap. III - Pievi e distretti rurali nel territorio modenese (secoli IX-XII)
127 1. Le pievi del secolo IX: S. Tommaso di Ganaceto
129 2. I fines di Cittanova e le pievi di Baggiovara e Cittanova
133 3. I fines Verabulenses e la pieve di Rubbiano
137 4. Il castrum Feronianum, le pievi frignanesi e la teoria della continuità
148 5. Le altre pievi modenesi del secolo XI
155 6. Il riferimento al territorio plebano per l'ubicazione di beni terrieri nel Modenese e nel Reggiano
Parte II - IL DISTRETTO PLEBANO NELLA ROMANIA (SECOLI VIII-XIII)
161 Cap. IV - Le pievi rurali nel territorio ferrarese (secoli IX-XII)
161 1. Le pievi rurali nella Romania (secoli VIII-IX)
164 2. Il territorio ferrarese
166 3. Le pievi tra Ferrara e Adria
173 4. Le pievi della Traspadania ferrarese (secoli X-XI)
183 5. Canossa, Ganaceto e Calaone nella Traspadania ferrarese
202 6. Le altre pievi ferraresi
214 7. La curtis di Melara e la pieve di Bergantino (secoli X-XIII)
225 Cap. V - L'organizzazione agraria, civile ed ecclesiastica del territorio nella Romania dal secolo VI all'XI
225 1. Fundus e casale in area ravennate fino al secolo X
247 2. Massa e curtis
255 3. Distretto plebano e fundi
262 4. Fundi e pievi nel quadro dell'insediamento
266 5. La circoscrizione plebana come supporto alla distrettuazione pubblica
271 Cap. VI - Le strutture territoriali nella Romania dal primo medioevo all'epoca comunale ed il presunto insediamento dei Longobardi nel Ferrarese
271 1. L'organizzazione del territorio nella Langobardia e nella Romania nel primo medioevo
287 2. Il presunto insediamento dei Longobardi nel Ferrarese
295 3. Poteri pubblici e strutture territoriali tradizionali nel Ferrarese (secoli X-XI)
315 4. La dissoluzione del distretto plebano (secoli XI-XII)
321 5. La villa centro del distretto rurale (secoli XII-XIII)
337 Conclusione
347 Indice dei nomi di persona e di luogo