Commento dell'editore:
Il sogno di Ludovico Maria Sforza detto il Moro era di fare di Vigevano una città ducale. Dal 1486 al 1496 l'allora borgo venne sconvolto da un fervore edilizio senza pari. Dieci incredibili anni che il libro ripercorre, proponendo alla fine un bilancio sugli anni del Duca e sul non facile rapporto con i vigevanesi di fine XV secolo.
Quarta di copertina:
"I dieci anni che sconvolsero Vigevano, trasformandola da borgo mercantle a città "sfortiana" o dinastica, sono quelli che iniziano nel 1486 con la costruzione della villa Sforzesca e che, passando per la prima Piazza rinascimentale d'Italia e per il Castello, che diventa un palazzo, terminano nel 1496.
Artefice, nelle vesti di un principe architetto, Ludovico Maria Sforza detto il Moro, duca di Vigevano perché il suo sogno era fare di Vigevano una città ducale.
Come reagirono gli abitanti a tanto fervore costruttivo? Perché il duca li paragonò a "rape che stanno nella terra"? Le risposte, insieme alla ricostruzione di quei dieci incredibili anni, sono al centro di questa approfondita ricerca storica."
Indice:
pag. 5 Prefazione di Renata Crotti
7 1. Nascita e soprannome
12 2. Una visita guidata particolare
14 3. Un programma scolpito nella pietra
17 4. Il potere e la gloria
20 5. Da borgo a "città sfortiana"
23 6. Il Moro e Vigevano: una cronologia
31 7. La roggia Mora e il valore delle acque
35 8. La Sforzesca
46 9. Piazza Ducale
53 10. Il Castello
66 11. I palazzi signorili
68 12. La Rocca nuova
70 13. Santa Maria della Misericordia
73 14. Il primo ospedale
76 "Come rape ne la terra"
76 15. Il duca e i vigevanesi
78 16. Il Moro. Fu vera gloria?
81 17. Una testimonianza storica
84 Bibliografia