Commento dell'editore e quarta di copertina:
Germania, Anno Domini 1257. In una notte d'inverno, due pellegrini bussano al portone di un monastero cistercense sperduto nella foresta. Uno è Alberto Magno, dottore in teologia e tra i massimi filosofi del tempo. L'altro una giovane novizia di nome Favola, che custodisce nello zaino una pianta dalle prodigiose virtù: la Lumina, ultimo esemplare sopravvissuto del paradiso terrestre. Chi fosse capace di riportarla nel suo luogo d'origine farebbe rifiorire il leggendario giardino dell'Eden. Prima, però, per localizzare il sito, deve rimettere insieme i frammenti di un'antica mappa.
È questa la missione che Alberto Magno è determinato a portare a termine. Nell'impresa, oltre a Favola, lo aiutano tre eccentrici adepti: un novizio con la testa fra le nuvole, un ex cavaliere ritiratosi a vivere nei boschi e sua figlia Libuse, creatura capace di evocare la magica luce degli alberi.
Così la compagnia della pianta inizia un pericoloso viaggio che la porterà a Costantinopoli e poi a Baghdad. Qui, mentre le orde mongole mettono a ferro e fuoco la città, il destino dei cinque eroi si incrocia con quello dell'altera principessa Sinaida, in cerca di vendetta per la morte del marito, ultimo capo dell'oscura setta guerriera dei Nizari. Ma soprattutto, Alberto e i suoi amici dovranno vedersela con uno spietato condottiero mongolo, un uomo pronto a uccidere e a tradire, pur di carpire il segreto per accedere al Giardino di Dio…