L'unità dell'intelletto. L'eternità del mondo

Testo latino a fronte

PREZZO : EUR 28,00€
CODICE: ISBN 8870948129 EAN 9788870948127
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: San Tommaso d'Aquino Introduzione, traduzione, note di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE :
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
L'unità dell'intelletto. L'eternità del mondo
Testo latino a fronte
PREZZO : EUR 28,00€

CODICE :
ISBN 8870948129
EAN 9788870948127

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: San Tommaso d'Aquino Introduzione, traduzione, note di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:


ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
240 pagine
Brossura
gr 222

NOTE:
Testo latino a fronte
Testo critico Edizione Leonina tomo XLIII

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
L'unità dell'intelletto e L'eternità del mondo sono due opuscoli composti probabilmente intorno al 1270, e risalgono al secondo periodo di insegnamento di san Tommaso alla facoltà di Teologia di Parigi. Ci offrono una viva testimonianza delle discussioni che appassionavano il mondo universitario parigino, attraversato dal confronto fra l'emergente paradigma filosofico di Aristotele e di Averroé (raffigurato in copertina) e le istanze della fede cattolica.
Il De aeternitate mundi, in particolare, è incentrato su una questione che ancora oggi ricorre nei dibattiti, caso mai facendo uso di altre parole, e cioè: "Il mondo è stato creato all'inizio del tempo o esiste da sempre?". Il De unitate intellectus, invece, muove da un altro problema, proveniente dalla corrente filosofica araba averroista: "Esiste un unico intelletto possibile per tutti gli uomini?". Nei due opuscoli, però, Tommaso inserisce e affronta, con la consueta maestria, anche altre questioni strettamente connesse a queste due principali. Questioni ontologiche come: "qual è lo statuto ontologico del mondo rispetto a Dio?". Questioni antropologiche, come: "che cos'è l'uomo in quanto tale?". Questioni etiche: "Se esiste un unico intelletto possibile, possiamo ancora parlare di responsabilità personale?". Questioni di filosofia della natura: "Una forma sostanziale può continuare a sussistere dopo la corruzione del composto di cui è forma?". E, infine, questioni relative al rapporto tra fede e ragione: "La fede può vertere su affermazioni di cui la ragione dimostra con necessità il contrario?".
Argomentando le risposte, Tommaso fa attenzione a muoversi nell'ambito della semplice ragione filosofica, e, nella concretezza di questi casi, mostra che tra fede e ragione esiste sì un rapporto di distinzione, ma anche di armonia.


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