L'Universitas di Penne nel '400. Autonomia cittadina, cultura, territorio


PREZZO : EUR 40,00€
CODICE: ISBN 8868090309 EAN 9788868090302
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : Biblioteca del "Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici nell'Università di Perugia", 26
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
L'Universitas di Penne nel '400. Autonomia cittadina, cultura, territorio

PREZZO : EUR 40,00€

CODICE :
ISBN 8868090309
EAN 9788868090302

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
Biblioteca del "Centro per il collegamento degli studi medievali e umanistici nell'Università di Perugia", 26

ANNO:
2013

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
XXXI-262 pagine

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore:
Il libro ricostruisce le vicende di una universitas meridionale, Penne, in Abruzzo negli ultimi due secoli del medioevo. La particolare concentrazione archivistica locale consente di studiare la "specificità" dell'intero contesto storico istituzionale, civico, territoriale, culturale nei suoi rapporti con il potere regio napoletano e con il territorio regionale. Si ricostruisce l'assetto istituzionale dei suoi organi regimentari sulla base degli Statuta cittadini (c.d. codice Catena), riformati nel 1457 e 1468, di cui si fornisce la descrizione codicologica e paleografica, e della inedita raccolta di documenti regi durazzeschi e aragonesi inviati all'universitas e assemblata dal chierico locale Salconio. In particolare la documentazione, confrontata con quella analoga di Sulmona, L'Aquila e Capua, consente di ipotizzare che l'organo esecutivo, nella formula camerarius, iudex et consilium, era in grado di emanare atti con alcune caratteristiche proprie del documento cancelleresco d'età medievale. Con Giovanna II e, poi, con i sovrani aragonesi l'universitas, rimasta demaniale per gran parte del medioevo, godrà di particolare benevolenza, avrà esenzioni fiscali e riceverà in dono feudi e castelli, oltre a quelli che provvederà ad acquistare, dislocati secondo una precisa logica di difesa. Penne cercherà di aprirsi, all'esterno, alle realtà di territori più ampi assumendo posizioni aggressive sul piano militare e proverà a delineare spazi di autonomia e di identità civica all'interno. La perdita, iniziata ben presto, di alcuni castelli, però, mise a nudo la debolezza intrinseca della città incapace a svolgere un controllo efficace sul territorio in contrapposizione con poteri più forti, in particolare L'Aquila. Al termine del secolo XV la crisi divenne evidente sia all'interno sia all'esterno della città. L'infeudamento nel 1522 ai Medici e, poi, ai Farnese cambiò completamente il corso della storia pennese ed ebbe gravi ripercussioni sulla vita politica, sociale, economica.
Completa il volume una rassegna storiografica sulla documentazione "pennese" utilizzata dagli studiosi nel corso dei secoli.

Indice:
SIGLE E ABBREVIAZIONI
INTRODUZIONE
I COSTITUZIONE E DISSOLUZIONE DI UN ‘CONTADO': L'Universitas di Penne nel ‘400
I.1 Linee di una storia
I.2 Gli organi dell'Universitas
I.3 La "cancelleria" tra medioevo ed età moderna
I.4 L'archivio tra medioevo ed età moderna
II IL CODICE ‘CATENA': DA CODICE NORMATIVO A MONUMENTO CITTADINO
II.1 Gli studi sul codice
II.2 Le descrizioni codicologica e paleografica
II.3 Tra Statuta dell'Universitas e Ordini di Margarita
II.4 «E che alcune carte specialmente si leggessero e rileggessero»
III I DOCUMENTI DEI RE DI NAPOLI ANGIOINI E ARAGONESI ALL'UNIVERSITAS PENNE
III.1 I documenti dei re di Napoli nel ms. Salconio. Problemi di cronologia
III.2 Una sconosciuta richiesta di capitoli e grazie del ‘400
IV L'ARCHIVIO DEL COMUNE E LE RICERCHE DEGLI STUDIOSI
IV.1 Gli archivi della diocesi e del Comune
IV.2 Gli studiosi dal ‘500 al ‘900
IV.3 Giovanni De Caesaris
IV.4 Oltre De Caesaris
OPERE CITATE IN FORMA ABBREVIATA
INDICE DEI NOMI DI PERSONA, DI LUOGO E DELLE COSE NOTEVOLI


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