Commento dell'editore:
Rievocando l'ascesa, l'apogeo, il declino e la rovina di un eroe sospinto da forze infernali, creandogli attorno un cerchio di magia tenebrosa, formicolante di motivi superstiziosi, di simboli, di terrore cosmico, 'il linguaggio shakespeariano raggiunge la sua più alta vetta, per virile musicalità per pregnanza di immagini'. La bellezza poetica del testo, la sua forza drammatica, la sanguigna rivelazione che offre sui più profondi segreti dell'esistenza umana, hanno assicurato a "Macbeth" una larghissima fortuna sulle scene. Sebbene il testo del "Macbeth" - esattamente "La tragedia di Macbeth" (The Tragedy of Macbeth) - sia giunto a noi nella stesura poco buona fornita dall'in-folio del 1623, desunta quasi certamente da un copione teatrale manomesso dagli attori, la critica ritiene che nulla di essenziale sia andato perduto e che l'opera pertanto, sottoposta ad un elementare restauro filologico, ci riveli una fisionomia assai prossima all'originale.