Commento dell'editore e quarta di copertina:
La contessa palatina Margherita Aldobrandeschi di Sovana, quattro volte maritata e con un amante - Nello Pannocchieschi - cui la tradizione attribuisce l'uccisione di Pia de' Tolomei, fu l'ultima grande feudataria della contea maremmana.
La storia di Margherita - giovanissima sposa di Guido di Montfort, grande capitano di Carlo d'Angiò e, quarant'anni dopo, vedova lanciata alla riconquista della contea assieme agli Orsini - si allarga alle forme di vita, alla mentalità, ai pregiudizi e alle credenze che animarono la seconda metà del 1200 e i primi anni del 1300.
Ambientate in una Maremma inserita nel gioco dei protagonisti della storia europea, le vicende di Margherita ci parlano dei suoi amori, delle sue debolezze e delle aspre lotte che sostenne contro forze più potenti di lei.
La sua vita fu una battaglia continua contro Siena e Orvieto e contro le trame di Bonifacio VIII, il papa che indisse il primo Giubileo.
Il diario di un notaio del tempo, infine, ci offre uno squarcio della psicologia e delle passioni che animarono la protagonista, indomita rappresentante di una grande casata.
Sommario:
pag. 3 Fascino di un'eroina medievale
Gli eventi
17 Gli Aldobrandeschi e Guido di Montfort
56 Gli uomini di Margherita
Intorno a Margherita
105 La mentalità feudale
119 Paesaggi della Maremma
126 Vita di castello
135 Il tempo e la religiosità
147 Donne e amore
167 Il racconto del notaio
211 1274: ripartizione della contea
217 Bibliografia