Commento dell'editore:
Mastro Bertuchello, con la sua zimarra logora ed i libri sotto il braccio, si aggira per i vicoli di una Palermo medievale ancora splendidamente adorna dell'opulenza architettonica arabo-normanna. Ma i tempi sono cambiati e ora, in pieno XVI secolo, la Sicilia è percorsa da lotte intestine e congiure di palazzo che hanno per protagonisti le grandi casate nobiliari dell'isola, lacerate da sanguinosi ed implacabili conflitti per la conquista del potere.
Luigi Natoli si rivela ancora una volta straordinario alchimista nel giocare con quei due fonadmentali elementi della sua narrazione: la storia e l'invenzione.