Medioevo al bivio. Il Dio della ragione e le ragioni di Dio


PREZZO : EUR 10,33€
CODICE: ISBN 8873461662 EAN 9788873461661
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , I
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Medioevo al bivio. Il Dio della ragione e le ragioni di Dio

PREZZO : EUR 10,33€

CODICE :
ISBN 8873461662
EAN 9788873461661

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, I

ANNO:
1990

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
192 pagine
Brossura
cm 15 x 24 x 1,2
gr 291

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
"Mi diverte pensare che l'arte del romanzo sia venuta al mondo come eco della risata di Dio. Ma perché Dio ride guardando l'uomo che pensa? Perché l'uomo pensa e la verità gli sfugge. Perché più gli uomini pensano, più il pensiero dell'uno si allontana dal pensiero dell'altro. E infine perché l'uomo non è mai ciò che pensa" (M. Kundera).
"La traduzione più conforme di "Ego sum qui sum" (Esodo, 3,14) mi sembra "Io sono chi sono", che è una straordinaria e stupefacente espressione dell'ironia divina, cioè di quella specie di "irrisione" in cui Dio esprime così bene la sua inaccessibile trascendenza e la sua sconfinata libertà... L'Ego sum qui sum significa il rifiuto divino di dire il proprio nome; ciò che per un verso conferma l'incolmabile trascendenza di Dio, e quindi la sua innominabilità, non incompatibile con una sua nominazione storica o simbolica; e per l'altro verso rivendica l'estrema e illimitata libertà divina, anzi propone una concezione di Dio come libertà assoluta, senza ch'essa abbia da enunciarsi in termini concettuali e oggettivanti" (L. Pareyson).

Indice:
pag. 9 Introduzione
Capitolo primo: Quale potere ha l'intelletto umano? San Tommaso, S. Bonaventura e G. D. Scoto a confronto
19 1. La metafora della luce e il carattere panoramico dell'intelletto greco
22 2. Aristotele e il carattere divino dell'intelletto metafisico
26 3. Il nulla della "creatio ex nihilo" e la finitezza dell'intelletto umano
30 4. L'avvento di Aristotele e l'offuscamento del "nulla" della "creatio ex nihilo"
34 5. La coscienza della differenza ontologica tra l'Essere e l'ente
5.1. "Deus non est in genere" secondo S. Tommaso
5.2. Dio, luce che fa vedere ma non è vista e la teorizzazione teologica come atto di culto secondo Bonaventura
5.3. "De Deo non est metaphysica" secondo G. Duns Scoto
45 6. Il potenziamento dell'intelletto e l'offuscamento della differenza ontologica
6.1. L'onto-teologia di Tommaso d'Aquino
6.2. Finitezza e infallibilità partecipata dell'intelletto umano secondo Bonaventura
6.3. L'onto-teologia e l'univocità dell'ente in G. Duns Scoto
65 7. Intelletto divino o realismo acritico?
7.1. Dal pensare indicativo al pensare peregrinale
7.2. L'intelletto umano è divino o acritico?
Capitolo secondo: G. Duns Scoto e B. Pascal. Critica del ruolo-guida della ragione filosofica
89 1. Indirizzo generale della Scuola francescana e di B. Pascal
94 2. Convergenze dottrinali fra G. Duns Scoto e B. Pascal
2.1. G. Duns Scoto non è estraneo al "milieu" di Pascal
2.2. L'"aristotelico" di Scoto e il "libertino" di Pascal
2.3. Limiti dell'attività conoscitiva e il peccato originale secondo Scoto e Pascal
2.4. Il Dio di Scoto come "obiectum voluntarium" e il Dio di Pascal come "Dieu caché"
2.5. La "volontà" in Scoto e il "cuore" in Pascal
2.6. Il "bonum quia praeceptum" secondo Scoto e Pascal
2.7. L'amore puro in Scoto e in Pascal
2.8. Dal re spodestato di Scoto al naufrago-re di Pascal
118 3. B. Pascal critico dell'onto-teologia
3.1. Priorità della fede rispetto alla ragione
3.2. Dal Dio "esposto" al Dio "nascosto" alla ragione
3.3. Il Dio dei filosofi e dei sapienti non è una tappa necessaria verso il Dio di Abramo, Giacobbe, Isacco
3.4. Pascal contro le prove tradizionali di Dio riproposte daCartesio
133 4. Funzione de-costruttiva della filosofia
Capitolo terzo: G. d'Occam e L. Wittgenstein. Dal Dio nominabile al Dio ineffabile
147 1. L'ambiguità dell'"Ineffabile" in Wittgenstein
1.1. Il "mistico laico"
1.2. Il "mistico religioso"
157 2. Il limite del linguaggio e il mondo senza Dio
159 3. G. d'Occam e il mondo dal punto di vista di "Dio onnipotente"
162 4. Dall'ontologia alla filosofia del linguaggio
167 5. Il Dio "nominabile" di Occam
170 6. "Le ruote che girano a vuoto" e la "percezione del non-esistente"
6.1. Il linguaggio in vacanza
6.2. "La percezione del non-esistente" e l'esperienza del profeta
175 7. Coscienza del limite e funzione informativa del linguaggio
185 Bibliografia essenziale
187 Indice dei nomi


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