Medioevo latino e volgare in Sardegna

Nuova edizione ampliata, riveduta e corretta

PREZZO : EUR 14,00€
CODICE: ISBN 8884677289 EAN 9788884677280
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 5
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Medioevo latino e volgare in Sardegna
Nuova edizione ampliata, riveduta e corretta
PREZZO : EUR 14,00€

CODICE :
ISBN 8884677289
EAN 9788884677280

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 5

ANNO:
2011

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
204 pagine
Brossura
cm 17 x 24 x 1,2
gr 415

NOTE:
Nuova edizione ampliata, riveduta e corretta (prima edizione: 2007, EAN 9788884674272)

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
Ogni qualvolta si parla di "Origini" si fa violenza al naturale continuum della storia, la quale conosce cesure (il più delle volte tragiche), ma non definitive interruzioni. D'altro canto, la consapevolezza del fatto che molto spesso gli eventi hanno radici profondissime può condurre, se non si stabilisce anche arbitrariamente un inizio, a ripartire sempre dalle origini del mondo, per qualunque vicenda o processo si voglia ricostruire. Non è però così semplice assumere un intervallo cronologico entro cui ricostruire l'oggetto di una ricerca, perché esso deve essere supportato da ragioni documentate e non solo dalla sua funzionalità alle esigenze dello storico. Individuare tali ragioni significa, in ultima analisi, riconoscere l'efficacia di tutto ciò che nella storia agisce contro la trasmissione completa del sapere: guerre, decadenze, improvvise distruzioni, stragi, incendi e quant'altro; significa insomma cogliere le tracce di quella forza (a volte è solo inerzia) che contrasta ciò che chiamiamo tradizione e che, se da un lato rappresenta la più seria minaccia alla trasmissione del sapere, dall'altro è stata sempre anche uno dei fattori attivi dell'innovazione. Le più antiche attestazioni scritte del sardo sono datate o databili ad un periodo compreso tra gli inizi della seconda metà dell'XI secolo e i primi vent'anni del XII. L'intervallo temporale di riferimento di questi testi è il nostro terminus ante quem, in quanto ciò che ci interessa è anche il lungo percorso che li precede e che risulta essere illuminabile - dato il carattere frammentario delle fonti - solo attraverso le sedimentazioni e le stratificazioni linguistiche, culturali e storiche di cui essi sono testimoni e custodi. Il terminus post quem è un periodo ampio che va dal 455, data della conquista dell'Isola da parte di Vandali di Genserico, alla morte di Gregorio Magno (604); un secolo e mezzo, dunque, durante il quale la Sardegna, in ragione di eventi di cui parleremo, struttura l'eredità del mondo antico e la consegna al Medio Evo isolano.

Indice:
pag. 7 Introduzione
15 1. L'eredità della romanizzazione
19 Le Barbagie: il latino e la società rurale
23 Unità e frammentazione alla fine del mondo antico
31 2. L'età vandalica, il cristianesimo, i santi
47 3. Gregorio Magno e l'inizio del Medioevo
57 4. L'età bizantina (VII-X secolo)
65 Lingua e società
77 Strategie e signorie mediterranee
79 Rotte, manoscritti e naufragi
85 Agiografia sarda
93 5. Il X secolo: iscrizioni, rotte e sigilli
99 6. Greco e latino nelle epigrafi
101 7. I documenti in latino e in sardo fra XI e XII secolo
105 8. Formule e scritture, vescovi e santi
123 9. La carta di Nicita
133 10. Carta sarda in caratteri greci
141 11. Il Privilegio Logudorese
151 12. Le carte arborensi
157 13. Carta sarda in caratteri greci dell'Archivio Capitolare di Pisa
161 Conclusione
163 Appendice documentaria
183 Bibliografia
201 Indice dei nomi


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