Commento dell'editore:
I saggi mettono in luce diversi aspetti del centro vigevanese e del suo sviluppo dalla fine del Duecento agli inizi del Cinquecento; la particolare condizione di autonomia nel ducato milanese; i caratteri della legislazione statutaria; la forte crescita economica quattrocentesca; l'intensa dialettica di famiglie e gruppi sociali; lo spessore delle istituzioni ecclesiastiche; varie forme e aspetti della vita religiosa e civile; l'intensa attività artistica.
Quarta di copertina:
Nel ricco panorama di 'borghi' di 'terre' e di 'castelli' che fioriscono in area padana fra la fine del Medioevo e l'inizio dell'età moderna, Vigevano si caratterizza per la larga autonomia rispetto alle città vicine di Milano e di Pavia, per la sua consistenza demografica, per una singolare vivacità economica, per essere, infine, una delle residenze preferite dei Visconti e degli Sforza: condizioni tutte che preludono a quella promozione al rango di civitas e di sede vescovile - del tutto eccezionale in ambito lombardo - che maturerà appunto nel primo Cinquecento.
Un convegno, organizzato dal comune di Vigevano, ha ofierto l'occasione per nuovi studi e per una riconsiderazione complessiva di questo importante periodo della vita del 'borgo', di notevole significato anche nel più ampio quadro della storia della Lombardia e dello stato visconteo sforzesco. Gli Atti, qui pubblicati, mettono in luce diversi aspetti della vita del centro vigevanese e del suo sviluppo, dalla fine del Duecento agli inizi del Cinquecento: la particolare condizione di autonomia nel ducato milanese, i caratteri della legislazione statutaria, la forte crescita economica quattrocentesca, sostenuta soprattutto dal lanificio, l'intensa dialettica di famiglie e gruppi sociali che anima la vita politica interna, lo spessore delle istituzioni ecclesiastiche secolari e regolari, varie forme e aspetti della vita religiosa e civile, l'intensa attività artistica, favorita e in gran parte promossa dai Visconti e dagli Sforza, particolarmente nell'età di Ludovico il Moro.
Indice:
pag. 7 Terre, borghi e città in Lombardia alla fine del Medioevo, di Giorgio Chittolini
31 Le relazioni tra Vigevano e Milano nel corso del Trecento, di Elisa Occhipinti
43 Statuti e decreti. Cenni sulla legislazione vigevanese nel Trecento, di Claudia Storti Storchi
55 Istituzioni politiche e gruppi sociali nel Quattrocento, di Enrico Roveda
109 I rapporti con Milano al tempo della Repubblica Ambrosiana, di Marina Spinelli
117 Da chiesa della comunità a chiesa del duca. Il "vescovato sfortiano", di Michele Ansani
145 Gli ordini mendicanti, la comunità e la corte sforzesca, di Giancarlo Andenna
193 "Viglaebium opibus primum". Uno sviluppo economico nel Quattrocento lombardo, di Patrizia Mainoni
267 Il "ripostiglio di Vigevano", documento della circolazione dell'oro tra Quattro e Cinquecento, di Maila Chiaravalle
281 Medici e istituzioni assistenziali, di Mario Cantella
289 Il rinnovamento promosso da Ludovico Sforza. Ipotesi per Bramante, di Luisa Giordano
325 Architettura francescana a Vigevano tra i secoli XIV e XV, di Marialuisa Rizzini
355 Simone del Pozzo, la Sforzesca e Guglielmo da Camino, di Mario Comincini
367 Piccoli e grandi umanisti a Vigevano, di Renato Marchi
389 La "scripta volgare" a Vigevano tra XV e XVI secolo, di Michele Mazzola
397 Stato regionale e potere. Appunti su scritture politiche d'età visconteo-sforzesca, di Paolo Pissavino
449 Indice generale.