Commento dell'editore:
«Il Premio Nobel per la Letteratura viene assegnato a Dario Fo perché, insieme a Franca Rame, attrice e scrittrice, nella tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere e restituisce la dignità agli oppressi» (L'Accademia di Svezia).
«In tutta Italia Fo è conosciuto come attore, poco come "autore". Invece in tutto il mondo i suoi testi sono conosciuti e rappresentati» (Umberto Eco).
«Fo è un giullare di corte, un indisponente di professione: il suo pungente senso della satira continua a scagliarsi contro la corruzione, l'avidità e l'ipocrisia dei potenti» (The New York Times).
"Mistero Buffo", il piú noto tra gli spettacoli di Dario Fo e anche quello che ha destato piú polemiche, viene qui presentato in «edizione integrale» e, cioè, proponendo anche i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e degli oltre cinquemila allestimenti in Italia e all'estero, tra il 1969 e il 2003. L'ironia, il sarcasmo, il lazzo di "Strage degli innocenti", "Moralitá del cieco e dello storpio", "Bonifacio VIII", o la drammaticità di "Maria alla Croce" (alcuni episodi della commedia), sono la cifra di "Mistero Buffo", un testo e un perfetto congegno teatrale che, con il gusto di dissacrare tutti i Tartufi della terra, racconta la tacita, millenaria storia delle classi subalterne in una satira politica e di costume che dal 1969 mantiene intatta nel tempo la sua carica corrosiva.
Indice:
Mistero buffo
Testi della Passione.