Testo latino a fronte
Con il De Monarchia, la più organica e compiuta delle sue opere in latino, Dante interviene nel dibattito che, nel periodo di aspro conflitto fra impero e papato, vide contrapposti i teorici intransigenti della supremazia pontificia, primo fra tutti Bonifacio VIII, e i fautori dell'autonomia dei due regimi. È questo il fronte con cui Dante si schiera e, attraverso l'interpretazione dell'aristotelismo, delle scienze giuridiche e degli autori classici, espone il suo pensiero, secondo il metodo della quaestio disputata, intorno a tre principali problemi: la necessità della monarchia, la missione provvidenziale dell'Impero romano e l'autonomia dell'autorità imperiale. L'introduzione di Giorgio Petrocchi e il saggio di Maurizio Pizzica inquadrano storicamente e culturalmente un trattato complesso e articolato, uno dei più fecondi frutti della ragione umana e dei suoi aneliti di rinnovamento.