Seconda di copertina:
Il modello ligneo del duomo di Pavia è tra i più grandi e soprattutto meglio conservati esempi di progetti tridimensionali del Rinascimento italiano, testimonianza di una prassi in uso nelle fabbriche dell'epoca e fulcro ideale delle discussioni che animarono il cantiere pavese, con l'intervento di Bramante e di Leonardo. Oltre al suo valore architettonico, il modello pavese risulta mirabilmente intagliato in ogni dettaglio esterno e interno, costituito da oltre cinquecento pezzi montati a incastro, proponendosi come capolavoro di carpenteria rinascimentale.
Per consentire allo sguardo del pubblico di cogliere e apprezzare questi aspetti, a quasi quarant'anni di distanza dall'inaugurazione della sala che lo ospita posta nella torre sud-est del Castello Visconteo – insieme al modello neoclassico – si è deciso di procedere a una operazione di riallestimento che persegue molteplici finalità: oltre a ricollocare il manufatto in una dimensione spaziale più naturale, ne disvela, grazie a un innovativo impianto di illuminazione interna, gli incredibili particolari, offrendo inediti punti di vista.
Sommario:
pag. 13 "Quale norma e specchio della fabbrica". Il modello ligneo rinascimentale del duomo di Pavia, Laura Aldovini
27 Breve sintesi delle vicende costruttive del duomo di Pavia, Davide Tolomelli
33 Il progetto alternativo del 1810, Davide Tolomelli
39 Dal punto di vista del restauratore, Luciano Gritti
45 Racconto di un allestimento, Andrea Perin
52 Bibliografia